Dopo la nomina del nuovo presidente, la Block Stem Cisternino ha modificato ancora il proprio
organigramma, inserendo diverse nuove figure. Oltre all’ingresso di Gianni D’Aversa, i giallorossi
hanno accolto nella loro scuderia dirigenziale anche l’avvocato Antonio Satalino, già responsabile
legale della compagine allenata da Francesco Castellana.
Satalino è stato nominato direttore generale della società giallorossi e da oggi inizia ufficialmente il
suo mandato.
Da sempre tifoso, poi responsabile legale e adesso anche direttore generale. Quali saranno le
tue mansioni all’interno della società?
Satalino: A livello di responsabilità, ho fatto una scalata non da poco negli ultimi anni. Sulla carta
il mio ruolo sarà un po’ sui generis, in quanto condizionato dalla distanza (a Milano per lavoro,
ndr). Sarò poco presente fisicamente, ma molto attivo dietro le quinte.
Continuerò la funzione di responsabile legale, poi, darò una mano nella parte burocratica, che con
il passaggio alle categorie nazionali diventa più importante e complesso e cercherò di avvicinare il
più possibile alla nostra società anche aziende a più ampio raggio e non dislocate nel nostro
territorio. Una scelta, questa, funzionale al raggiungimento di un sogno che con il mio amico
Daniele Perrini (d.s.)coltiviamo da un po’: dare al Cisternino e ai tifosi una casa tutta loro.
Hai sposato il progetto, entrando nell’organigramma e accogliendo tale ruolo assegnatoti
dalla società tutta. Cosa ti ha spinto ad accettare un incarico così importante?
Satalino: Mi sono affacciato al mondo del futsal ai tempi del Fasano, circa dieci anni fa, quando il
mio amico fraterno, Perrini, iniziava a percorrere i primi passi in quella che in poco tempo sarebbe
diventata una carriera i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Nonostante sia lontano da Cisternino per lavoro, ho seguito con attenzione questo straordinario
progetto e a confrontarmi con lui. Un confronto quasi giornaliero che mi ha permesso di conoscere
il mister, con cui è nato un rapporto di profonda amicizia, e tutto il resto della società. Insomma,
ho accettato subito l’incarico e sono onorato di far parte di questo progetto in prima persona.
Qualche acquisto, diverse conferme e alcune cessioni. Quattro amichevoli vinte su quattro.
Che ruolo reciterà il Cisternino in questo campionato?
Satalino: Siamo in una congiuntura economica abbastanza complessa. Non è facile, in un simile
contesto, fare campagne acquisti faraoniche. Credo che il ds si sia ancora superato, consegnando
al mister un roster molto competitivo. Ho osservato da vicino l’inizio della stagione e sono
impressionato dalla classe dei nuovi e dalla determinazione della vecchia guardia. Ai tifosi dico di
stare tranquilli, ci sono le premesse per una bella stagione. E poi se il mago torna ai vecchi fasti…
In prima fila negli incontri di coppa Italia, hai seguito attentamente la crescita dei giallorossi.
Da tifoso, qual è il ricordo più bello delle passate stagioni?
Satalino: Purtroppo, la distanza molto spesso ha privato me – ma come me anche una folta colonia
di cistranesi a Milano – di godermi appieno i tanti successi dei ragazzi in questo ultimo triennio.
Per fortuna c’è lo streaming, almeno per noi in forma integrale (ride, ndr).
Forse questi sono stati i momenti migliori: improvvisare minigruppi di ultras nei posti più
disparati, anche nei bar o all’estero e coinvolgendo la gente presente, divenuta simpatizzante.
Però, appunto, la fase finale della coppa Italia di Zanè era un’occasione ghiotta per accontentarsi
dello streaming.
Vedere diversi cistranesi lontani molti chilometri da casa per tifare la squadra del proprio paese è
stato stupendo. Fino ad ora questi sono i ricordi più belli delle scorse stagioni.
Ufficio stampa Block Stem Cisternino
Gianluca Bennardi
organigramma, inserendo diverse nuove figure. Oltre all’ingresso di Gianni D’Aversa, i giallorossi
hanno accolto nella loro scuderia dirigenziale anche l’avvocato Antonio Satalino, già responsabile
legale della compagine allenata da Francesco Castellana.
Satalino è stato nominato direttore generale della società giallorossi e da oggi inizia ufficialmente il
suo mandato.
Da sempre tifoso, poi responsabile legale e adesso anche direttore generale. Quali saranno le
tue mansioni all’interno della società?
Satalino: A livello di responsabilità, ho fatto una scalata non da poco negli ultimi anni. Sulla carta
il mio ruolo sarà un po’ sui generis, in quanto condizionato dalla distanza (a Milano per lavoro,
ndr). Sarò poco presente fisicamente, ma molto attivo dietro le quinte.
Continuerò la funzione di responsabile legale, poi, darò una mano nella parte burocratica, che con
il passaggio alle categorie nazionali diventa più importante e complesso e cercherò di avvicinare il
più possibile alla nostra società anche aziende a più ampio raggio e non dislocate nel nostro
territorio. Una scelta, questa, funzionale al raggiungimento di un sogno che con il mio amico
Daniele Perrini (d.s.)coltiviamo da un po’: dare al Cisternino e ai tifosi una casa tutta loro.
Hai sposato il progetto, entrando nell’organigramma e accogliendo tale ruolo assegnatoti
dalla società tutta. Cosa ti ha spinto ad accettare un incarico così importante?
Satalino: Mi sono affacciato al mondo del futsal ai tempi del Fasano, circa dieci anni fa, quando il
mio amico fraterno, Perrini, iniziava a percorrere i primi passi in quella che in poco tempo sarebbe
diventata una carriera i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Nonostante sia lontano da Cisternino per lavoro, ho seguito con attenzione questo straordinario
progetto e a confrontarmi con lui. Un confronto quasi giornaliero che mi ha permesso di conoscere
il mister, con cui è nato un rapporto di profonda amicizia, e tutto il resto della società. Insomma,
ho accettato subito l’incarico e sono onorato di far parte di questo progetto in prima persona.
Qualche acquisto, diverse conferme e alcune cessioni. Quattro amichevoli vinte su quattro.
Che ruolo reciterà il Cisternino in questo campionato?
Satalino: Siamo in una congiuntura economica abbastanza complessa. Non è facile, in un simile
contesto, fare campagne acquisti faraoniche. Credo che il ds si sia ancora superato, consegnando
al mister un roster molto competitivo. Ho osservato da vicino l’inizio della stagione e sono
impressionato dalla classe dei nuovi e dalla determinazione della vecchia guardia. Ai tifosi dico di
stare tranquilli, ci sono le premesse per una bella stagione. E poi se il mago torna ai vecchi fasti…
In prima fila negli incontri di coppa Italia, hai seguito attentamente la crescita dei giallorossi.
Da tifoso, qual è il ricordo più bello delle passate stagioni?
Satalino: Purtroppo, la distanza molto spesso ha privato me – ma come me anche una folta colonia
di cistranesi a Milano – di godermi appieno i tanti successi dei ragazzi in questo ultimo triennio.
Per fortuna c’è lo streaming, almeno per noi in forma integrale (ride, ndr).
Forse questi sono stati i momenti migliori: improvvisare minigruppi di ultras nei posti più
disparati, anche nei bar o all’estero e coinvolgendo la gente presente, divenuta simpatizzante.
Però, appunto, la fase finale della coppa Italia di Zanè era un’occasione ghiotta per accontentarsi
dello streaming.
Vedere diversi cistranesi lontani molti chilometri da casa per tifare la squadra del proprio paese è
stato stupendo. Fino ad ora questi sono i ricordi più belli delle scorse stagioni.
Ufficio stampa Block Stem Cisternino
Gianluca Bennardi
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