Gara difficile per i biancazurri, chiamati a sostenere un
confronto ben più
ostico si quanto ci si attendesse. Pescara
costretto all’inseguimento contro una Lazio valorosa e mai doma. Apre le danze l’argentino Perri, in versione Lionel Messi. Solitaria
azione personale, conclusa con un dribbling su Capuozzo e con un delizioso
tocco vincente a porta sguarnita. Il Pescara attacca in massa ma i pali e un grande Leofreddi lo frenano più volte. Si deve
attendere il 3’18’’ della ripresa, per gioire del
pareggio.
Rogerio granitico travolge la
difesa dei padroni di casa eludendo anche l’uscita di Leofreddi. Ci pensa poi Grello a griffare il
capolavoro di giornata con uno di quei gol che lo hanno reso famoso in Spagna.
Il brasiliano da sinistra, finta e converge verso il centro dove esplode un
destro micidiale che s’infila sotto la traversa
della porta di Leofreddi. La Lazio prova la carta di Escosteguy portiere di
movimento, ma Capuozzo con due grandi parate mette in ghiaccio la vittoria e i
tre punti. Quinta vittoria in cinque gare ufficiali per il Pescara, oggi non
apparso in brillantissima condizione ma comunque ampiamente meritevole del
bottino pieno. Non sempre si rende al meglio, quando si è impegnati così frequentemente ma
è da grande squadra vincere anche quando non si è al 100%. Appuntamento a venerdì prossimo tra le mura amiche per la seconda di campionato
e poi subito in viaggio verso i Carpazi per il main round. La strada è ancora lunga e faticosa ma il Pescara non molla.
LAZIO-PESCARA 1-2 (1-0 p.t.)
LAZIO: Leofreddi, Gioia, Perri, Nardacchione, Rocha, Scalambretti, Fortini, Pol Pacheco, Escosteguy, Pilloni, Schirone. All. Mannino
PESCARA: Capuozzo, Caputo, Nicolodi, Canal, Rogerio, Ercolessi, Salas, Rescia, Lara, Grello, Chiavaroli, Garcia Pereira. All. Colini
MARCATORI: 2’17’’ p.t. Perri (L), 3’18’’ s.t. Rogerio (P), 9’46’’ Grello (P)
AMMONITI: Ercolessi (P), Perri (L), Pol Pacheco (L)
ARBITRI: Rocco Morabito (Vercelli), Lorenzo Cursi (Jesi) CRONO: Daniele Ferretti (Roma 1)
AREA DELLA COMUNICAZIONE
UFFICIO STAMPA
Massimo Renella
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