Roma – Se il movimento del rugby a 13 italiano è divenuto un importante
punto di riferimento per gli appassionati della palla ovale del nostro
Paese, lo si deve in parte anche alla “spinta” arrivata dalla regione
Toscana. Il responsabile territoriale Giuseppe Moncada ricorda i tanti
meriti della sua regione. «Innanzitutto, attraverso la presenza dei
Magnifici di Firenze, la Toscana ha partecipato sin da subito ai
campionati organizzati dall’attuale Lega Italiana Rugby Football League
(Lega Irfl, ndr) e ne è stata quindi promotrice a livello nazionale. Poi
sono tante le attività che hanno visto la nostra regione legarsi, per
esempio, alla Nazionale: basti pensare ai due raduni degli azzurri a
Vinci, nella città di Leonardo.
Non solo avvenimenti sportivi di grande rilievo, ma veri e propri eventi “incastrati” all’interno di manifestazioni culturali importanti come fu, per esempio, Genio Gioco». Moncada, che tra l’altro fa parte dello staff organizzativo della Nazionale azzurra, accenna inoltre alla possibilità che la Nazionale possa tornare a radunarsi a breve in Toscana, segno di un costante feeling tra questo comitato regionale e la Lega Irfl. Per lo sviluppo dell’intero movimento toscano è stata indubbiamente fondamentale anche un’altra figura. «Quella di Gigi Ferraro è una presenza decisiva – conferma Moncada – Si tratta di un grande giocatore di rugby union (due volte campione d’Italia nelle ultime due stagioni con il Calvisano, ndr) che ha sposato in pieno i principi e la causa del rugby league italiano e che fa parte dello staff tecnico della Nazionale. Insomma lo spot migliore per il movimento del XIII nella nostra regione». Che l’anno scorso, per la prima volta nella storia, ha avuto due rappresentanti ai nastri di partenza del campionato italiano. «Oltre ai Magnifici di Firenze, che comunque hanno una collaborazione anche con Pistoia e che l’anno scorso si sono giocati lo scudetto nella finale contro gli abruzzesi del Gran Sasso, c’era pure il Valdisieve, che rappresenta il comune di Pontassieve. Le due compagini parteciperanno certamente anche al prossimo campionato, ma non è escluso che possa esserci pure qualche altra novità: siamo in contatto anche con Arezzo che ultimamente si è avvicinata alla disciplina. Vedremo – conclude Moncada - cosa succederà da qui ai prossimi mesi».
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Area comunicazione Lega Italiana Rugby Football League
www.federleague.it
Non solo avvenimenti sportivi di grande rilievo, ma veri e propri eventi “incastrati” all’interno di manifestazioni culturali importanti come fu, per esempio, Genio Gioco». Moncada, che tra l’altro fa parte dello staff organizzativo della Nazionale azzurra, accenna inoltre alla possibilità che la Nazionale possa tornare a radunarsi a breve in Toscana, segno di un costante feeling tra questo comitato regionale e la Lega Irfl. Per lo sviluppo dell’intero movimento toscano è stata indubbiamente fondamentale anche un’altra figura. «Quella di Gigi Ferraro è una presenza decisiva – conferma Moncada – Si tratta di un grande giocatore di rugby union (due volte campione d’Italia nelle ultime due stagioni con il Calvisano, ndr) che ha sposato in pieno i principi e la causa del rugby league italiano e che fa parte dello staff tecnico della Nazionale. Insomma lo spot migliore per il movimento del XIII nella nostra regione». Che l’anno scorso, per la prima volta nella storia, ha avuto due rappresentanti ai nastri di partenza del campionato italiano. «Oltre ai Magnifici di Firenze, che comunque hanno una collaborazione anche con Pistoia e che l’anno scorso si sono giocati lo scudetto nella finale contro gli abruzzesi del Gran Sasso, c’era pure il Valdisieve, che rappresenta il comune di Pontassieve. Le due compagini parteciperanno certamente anche al prossimo campionato, ma non è escluso che possa esserci pure qualche altra novità: siamo in contatto anche con Arezzo che ultimamente si è avvicinata alla disciplina. Vedremo – conclude Moncada - cosa succederà da qui ai prossimi mesi».
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