La calcettista jonica elogia il tecnico Liotino: "E' un
motivatore"
La Corim Città di Taranto, dopo aver vinto meritatamente il
derrby di coppa passando ai quarti di finale, nei affronterà il Conversano con
gare di andata e ritorno, domenica farà visita al Virtus Cap 74 con calcio
d’inizio alle ore 16:00 al Palazzetto Comunale.
Sarà la prima
giornata di Campionato Regionale Pugliese F.i.g.c. A parlare, alla vigilia, è
la neo calcettista jonica Alessandra Orlando,
che oltre ad essere una validissima atleta è anche la meravigliosa mamma del
piccolo Antonio: "Non posso che fare un passo indietro pensando al derby
vinto nettamente. Abbiamo chiuso la qualificazione verso la fine del primo
tempo, abbiamo gestito con attenzione: infatti non serviva sprecare energie in
vista della prima gara di campionato. Mister Liotino voleva che la chiudessimo
al primo tempo la qualificazione, cosi è stato".
"Avevamo fuori
D’Arienzo e De Leonardis - continua
Alessandra - giocatrici importanti per noi, ma anche senza il loro supporto
siamo tranquillamente ai quarti. Rispetto il mio passato con le maglie che ho
indossato anche perchè mi hanno insegnato molto, ma le emozioni che questa
maglia in un contesto generale mi da, carica compresa, difficilmente potrò
trovarle in futuro in altre società".
"Un allenatore a
parte ciò quello che insegna deve essere un motivatore - conclude la calcettista
jonica - mister Liotino è tutto questo, basta vederlo durante le gare
ufficiali. Per quanto riguarda il campionato il Virtus Cap 74 lo abbiamo
affrontato alla prima di coppa, eravamo molto appesantite fisicamente ma
nonostante tutto vincemmo 8-0. Spero di segnare come nel derby, con il tecnico
gioco più sul laterale e la cosa mi dà la possibilità di attaccare piu’ lo
spazio. A me piacerebbe far gioire le mie compagne portando a casa i primi tre
punti che potranno darci piu’ carica per la prima gara di coppa dei quarti.
Personalmente vorrei ringraziare la società ed il ds Solito per aver creduto in
me ed il gruppo "Commando rossoblu" per averci incitate durante tutta
la gara nel derby. Sembrava di giocare in casa".
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