Conto
alla rovescia innescato, è ormai tempo d’Europa per il Pescara che ospiterà nella
magnifica cornice del Palazzetto Giovanni Paolo II, dall’11 al 14 novembre, il
girone B del Turno Élite della UEFA Futsal Cup.
Primi avversari da incontrare, alle
ore 20.00 dell’11 novembre, saranno i macedoni del KMF Zelezarec Skopje,
allenati da coach Ivan Bozovic che nei giorni scorsi ha dichiara to tutta la
sua soddisfazione per aver raggiunto un traguardo di così grande prestigio:
“Siamo orgogliosi di essere nella Top 16 della maggiore manifestazione
agonistica del calcio a 5 europeo. Ho fiducia, dimostreremo anche in questa
occasione di non essere capitati per caso nel lotto delle migliori squadre del
continente.
Il Pescara è la squadra favorita ma non veniamo in Italia a
giocare, avendo già issata bandiera bianca. Non abbiamo la pressione di dover
vincere ad ogni costo e questo potrebbe essere per noi un vantaggio. Comunque
vada, questa sarà per noi una grande esperienza”. Il roster del KMF Zelezarec
Skopje è composto da tutti giocatori macedoni, in larghissima parte nazionali,
e da un unico brasiliano, ex Ekonomac,
il trentenne Daniel “Dandan”, attaccante traslocato armi e bagagli da un paio
d’anni tra i monti della Macedonia al seguito di Bozovic con il quale in Serbia
aveva già vinto due campionati e cinque Coppe nazionali. Capitano e giocatore
di maggior esperienza è il difensore Zoran Levevski che fa coppia con Ilčo
Udaliev a difesa del portiere Antonio Petrovski. Chiude lo starting five la
stella emergente del fustsal macedone, il ventiduenne Igor Leovski, che ha
saputo scavalcare nelle gerarchie attaccanti di grande esperienza quali Darko
Rangotov e Martin Todoroski . Nel complesso quella macedone appare una squadra
ampiamente alla portata dei biancazzurri ma con un buon tasso di fisicità e di
atletismo che rendono comunque questo avversario ostico e insidioso.
Nella seconda gara di giovedì 12 novembre
ad affrontare i biancazzurri saranno i campioni del Belgio dell’Halle Gooik,
allenata da Andrè Vanderlei che nella scorsa stagione dismessi i panni del
giocatore ha condotto i suoi alla cavalcata vittoriosa verso il titolo
assoluto. Tra i belgi saranno riconoscibili ai tifosi facce note come quelle di
Felipe Manfroi, difensore ex Lazio e Martina o del capitano Rafael Texeira, una
vita in Italia, anche alla corte di Fulvio Colini, tra le fila del Nepi, dove
vinse una Coppa Italia nel lontano 2005. Compongono il roster altri due
brasiliani, il difensore Leo Carello, vecchio bucaniere ultratrentenne di
grande esperienza e il talentuoso laterale diciottenne Gustavo Santos. In
questa stagione sono inoltre arrivati da Anversa gli attaccanti Ahmed Sababti
capocannoniere e Scarpa d’Oro europea e Omar Zouggaghi. Completano il roster il
portiere Antoine Mageren, l’esperto laterale Karim Chaibai e il giovane
nazionale Omar Rahou. Il Gooik è quindi una squadra di medio calibro, da non
sottovalutare, perché rappresenta un mix di giocatori esperti e di buona
tecnica con giovani di belle speranze. Un avversario ambizioso e determinato
che non si presenta a Pescara come vittima predestinata e che prima di
arrendersi venderà di sicuro cara la pelle.
Ultimo avversario da incontrare sabato 14
novembre, in quello che dovrebbe nei pronostici rappresentare il match clou del
girone, è l’indecifrabile Tulpar Karagandy. La squadra kazaka, in dubbio se
partecipare o no, nelle scorse settimane, a causa di una crisi economica che
l’aveva costretta a cedere parte dei suoi migliori uomini, non ha ancora
giocato alcuna gara del Torneo, essendosi qualificata d’ufficio nel turno
d’élite. A questo si aggiunga che proprio negli ultimi giorni il club, grazie ad una sottoscrizione
dei tifosi e delle autorità istituzionali di Karaganda, è tornata sul mercato,
rafforzandosi con l’arrivo di due brasiliani di buona qualità, il portiere Higor
e il laterale Roger, e del pivot serbo, ex Ekonomac, Vladimir Lazic, giocatore trentunenne dotato di grande
esperienza e di sovrabbondante possanza fisica. Questi giocatori hanno
reintegrato l’ossatura di una squadra che fino alla scorsa stagione aveva
rappresentato nel campionato kazaco l’alternativa reale niente di meno che dei
detentori della Coppa UEFA, il Kairat di Almaty. Non sarà quindi facile
sostituire gente del calibro del portiere serbo Aksentijevic, del capitano
Essenamanov, del brasiliano Feitosa Thales, di Mikajli Pershin, di Dauren
Nurgozhin e Roman Shorin, tutti trasferitisi altrove all’apparire, come detto,
della crisi attraversata nei mesi scorsi dal club. Completano l’organico altri
due brasiliani, il laterale Alex e il pivot Bolinha, giocatori di ottimo
livello, ai quali fanno da contorno come forti comprimari gli attaccanti
Alexander Grebonos e Andrei Tikonov e giocatori esperti quali il portiere
Konstantin Peremyshlin, il laterale Romanovich e il difensore Mikhailovich.
Azzardare un giudizio su questa squadra, largamente rinnovata e proveniente da una lunghissima sosta
agonistica, è operazione impossibile. Sarà comunque importante affrontarla con
le dovute cautele e il rispetto dovuto ad un club testa di serie e quindi
comunque dotato di quell’esperienza che nelle grandi competizione a volte è in
grado di sopperire anche al deficit tecnico.
Di fronte al Pescara, pertanto, tre
ostacoli abbordabili ma che per ragioni diverse si presentano come insidiosi e
capaci di ribaltare i pronostici. L’occasione di arrivare a giocarsi nella
final four il titolo di club europeo è a portata di mano ma comunque ci sarà la
necessità per i biancazzurri di affrontare al meglio le tre battaglie che li
separano dalla gloria. Il pubblico pescarese, come sempre, darà il suo calore e
il suo sostegno agli uomini di Colini, poi ci vorrà tanta determinazione, molto
atletismo, tanta intensità di gioco e come in tutte le imprese … un po' di
fortuna. Vasmos a ganar!
AREA
DELLA COMUNICAZIONE
UFFICIO
STAMPA
Massimo
Renella
Nessun commento:
Posta un commento