L'analisi della numero 11 dopo il pareggio con il Luserna. Parlano anche Michela Martinelli e la ex Tatiana Zorri
Il pareggio con il San Bartolomeo Luserna
è andato in archivio lasciando un po’ di amaro in bocca nell’ambiente
gialloblu. Inutile negare che il 2 a 2 sta stretto a una squadra che
ambisce a entrare nella lotta per i primi posti in classifica.
E’ una delle leader dell’Upc Tavagnacco, Elisa Camporese, a sintetizzare quanto accaduto in campo, suggerendo la strada da seguire d’ora in poi. «Per vincere bisogna sicuramente fare qualcosa in più – assicura la numero 11 gialloblu –. Contro il Luserna abbiamo sofferto e non siamo riuscite a esprimere un gioco fluido. Le nostre avversarie si sono impegnate molto e ci hanno messo in difficoltà a livello tattico. Si sono chiuse e hanno dimostrato di sapersi difendere bene».
Detto questo Camporese suona la sveglia: «Non si può reagire solo quando si prende un gol, ma dobbiamo imparare a tenere alto il ritmo dall’inizio della partita. Non possiamo pensare, poi, di continuare a prendere gol sempre alla stessa maniera: stiamo lavorando molto su determinate situazioni ma continuiamo a sbagliare. Dobbiamo fare tutti un esame di coscienza, calare le orecchie e metterci a lavorare. Dispiace – conclude – soprattutto per il nostro pubblico».
Il pareggio con il Luserna non soddisfa nemmeno Michela Martinelli.
«Quando incontriamo squadre che riescono a chiudersi bene e a pressarci
facciamo fatica a far girare palla e a distenderci, e quindi non
riusciamo a mettere in difficoltà l’avversario. Questa è una pecca della
squadra, che potrà essere risolta solo con l’allenamento».
Chi, invece, è uscita dal campo di Tavagnacco soddisfatta, è l’allenatrice del Luserna, Tatiana Zorri,
ex gialloblu. «Sono contenta perché le ragazze hanno dimostrato di
poter fare bene in questo Campionato. Devo dire brave alle mie
giocatrici perché hanno messo in campo voglia di vincere e cattiveria, e
contro una squadra che punta ad arrivare nei primi posti in Campionato
non è facile». Sulle emozioni provate a rivedere il campo di Tavagnacco,
Zorri ammette: «Quando sono entrata dal cancello e ho rivisto il
terreno di gioco i battiti del cuore hanno iniziato ad accelerare. E’
sempre un piacere tornare dove ti hanno trattata bene. Per me è stato un
onore rimettere piede sul campo del Tavagnacco. Non avrei mai pensato
di tornarci in veste di allenatrice».
Ufficio stampa UPC Tavagnacco
Alessandro Cesare cell: 3483731430 mail: alecesare80@gmail.com
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