Ma soprattutto la squadra di mister Alessio Musti è
costretta a fare i conti con un “buco” di un mese da gare ufficiali, venutosi a
creare per un calendario che ha visto coincidere il turno programmato di
riposo, la sfida al Cosenza che si è ritirato e la successiva sosta per gli
impegni della Nazionale. Si tornerà in campo il 19 dicembre per la prima gara
del girone di ritorno sul campo del Montesilvano e dunque, diventa fondamentale
tenere il gruppo sulla corda sia dal punto di vista motivazionale che fisico.
In quest’ultimo settore la
“cattedra” appartiene al “prof” Dino
Ruggeri, 36enne reatino doc e con una lunga esperienza professionale
proprio al Real Rieti, prima di trasferirsi in estate alla Carlisport Cogianco.
«In questo momento abbiamo
deciso di “spezzare” il gruppo in due tronconi: volevamo far recuperare le
energie psico-fisiche a chi aveva accumulato maggior minutaggio in questa prima
parte di stagione, permettendo anche ad alcuni ragazzi di assorbire gli
acciacchi rimediati nelle ultime partite. Per gli altri, invece, c’è da fare un
lavoro intenso e cercare di mantenere un livello di condizione alto».
Come tra l’altro è stato
durante la stagione per tutto il gruppo.
«Siamo soddisfatti delle
risposte che ci hanno dato i ragazzi i quali si sono messi a nostra
disposizione e hanno seguito le nostre direttive di lavoro. In particolare
siamo felici di aver visto i giocatori meno impiegati rispondere presente
quando sono stati chiamati in causa».
Il calendario costringerà la
Carlisport Cogianco a un impegno molto particolare anche dopo il ritorno alle
gare ufficiali.
«Winter Cup a parte, ne
avremo cinque molto intense fino alla pausa di fine gennaio in vista della
partecipazione dell’Italia agli Europei – ricorda Ruggeri -, dunque bisognerà
pensare anche a questo tipo di impegno e al fatto che, comunque, la stagione
sarà lunga e bisognerà correre fino all’ultimo match ufficiale».
A.S.D.
Carlisport Cogianco – Ufficio Stampa
Foto Marco
Bocale
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