Ad inizio stagione
nessuno si sarebbe mai aspettato di giocarsi uno scontro salvezza con la
Luparense. Al 29 di dicembre, però, è questa la realtà dei fatti che la Lazio
si ritroverà di fronte al PalaGems. Gioia e compagni affronteranno una squadra
nei nomi di grande livello, ma che sin qui ha trovato molte difficoltà.
L'appuntamento è fissato a via del Baiardo, martedì alle 18.
“Non dobbiamo abbassare la tensione, sebbene questo sia un periodo di feste – dice il tecnico Massimiliano Mannino -. Certo una partita così con la Luparense ad inizio anno sarebbe stata impensabile, ma a volte il campo racconta una storia diversa rispetto ai valori effettivi di una squadra. Di fronte ci troveremo una Luparense che, per i nomi in rosa, può valere i playoff, la nostra attenzione deve restare altissima. È una gara importante, ma in caso di vittoria o sconfitta non dobbiamo sentirci salvi o condannati. Sarà fondamentale restare in partita con la testa, a livello mentale: è questa la possibile chiave dell'incontro”. La Lazio non cambierà la sua filosofia: ritmo e pressione. “Col Pescara siamo partiti benissimo, ma appena abbiamo abbassato la linea difensiva abbiamo preso gol. Questa Luparense è una squadra diversa rispetto alla gara di andata, ha cambiato tanto e ha, oltre Foglia e Bissoni, un Honorio in più e tutti sappiamo cosa lui rappresenti per questa società”.
In casa Lazio, invece, prosegue l'inserimento di Patrizi e Sachet, con Perri che, due mesi dopo la rottura del quinto metatarso del piede sinistro, è tornato in gruppo ma non sarà ancora a disposizione; out anche Rocha. “Rivedere Perri tornare ad allenarsi ha fatto piacere a tutti: la sua è una grande assenza, sia per la domenica in campo, che durante gli allenamenti. Sachet si è integrato benissimo: ho trovato un giocatore pronto mentalmente, con tanta personalità, sono sicuro farà bene, così come Patrizi”.
S.S. Lazio Calcio a 5 –
Ufficio Stampa
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