Montesilvano, 15/12/2015 – Dopo
un girone d’andata fantastico e il titolo di campione d’inverno, il Montesilvano
si prepara alla ripartenza del campionato e alla gara di venerdì sera contro la
Cogianco. Tra i più positivi di questa stagione, Dudù Morgado sta guidando i
compagni in campo con l’esperienza, la personalità e la classe che tutti, dalle
parti del PalaRoma, gli riconoscevano. Eppure, come ricorda lo stesso Dudù,
tale rendimento non era affatto scontato, e per l’asso italo-brasiliano si
tratta di una vera e propria rivincita:
“L’anno scorso sono stato lontano
dai campi per 5 mesi, l’infortunio più lungo della mia carriera. C’erano dei
dubbi sul fatto che, non essendo più giovanissimo, sarei riuscito a tornare ad
alti livelli, ed è per questo che il girone di andata appena concluso
rappresenta per me una grande soddisfazione personale e una rivincita nei
confronti del calcio a 5. A volte può succedere che dopo un infortunio la
considerazione generale verso un giocatore si abbassi di colpo, e da “bravo”
diventi improvvisamente “inutile”. Per riemergere da certi momenti occorre
tanto impegno, l’ambiente giusto e anche un po’ di fortuna. Ho giocato tutte le
partite (tranne una saltata per squalifica) rimanendo in campo, sempre, per più
di 30 minuti, confermando quello che pensavo quest’estate, e cioè di avere
ancora molto da dare a questo sport. Per vincere questa scommessa è stato
fondamentale l’ambiente del Montesilvano, le competenze dello staff tecnico, e
soprattutto quello che io reputo il maggior punto di forza di questa società,
ovvero il fattore umano: il calore, l’affiatamento, il legame che c’è tra tutti
noi, tra i compagni di squadra e nei rapporti con guida tecnica e società. Il
mio ruolo è di far crescere i miei compagni, perché molti di loro sono ancora
giovani o perché prima di quest’anno non avevano mai giocato in serie A, ma le
loro qualità sono grandi e sono sicuro che faranno tutti una grande carriera,
come stanno facendo una grande stagione. D’altra parte, mi sembra che questa
squadra sia stata a lungo sottovalutata: oltre a me, c’è anche Andrè Ferreira,
siamo i capitani delle due squadre che pochi mesi fa si sono contese lo
scudetto; in più, abbiamo la possibilità di giocare con altri atleti esperti,
come Burato, Tosta, Bordignon e Dal Cin, e con tanti bravissimi giovani, come
Rosa, Francini, Ortega, Eric, Hozjan, Di Risio, Rocchigiani e Pasculli. Mi
sembra di poter dire che l’obiettivo iniziale della salvezza sia stato
raggiunto, d’ora in avanti dobbiamo puntare a divertirci e a fare il massimo
possibile, mantenendo le stesse motivazioni che abbiamo avuto finora. Da un
punto di vista personale, voglio continuare sulla scia delle prestazioni del
girone d’andata, per le quali non posso che rendere grazie a Dio, che nella mia
carriera mi ha sempre portato nel posto giusto al momento giusto, alla mia
famiglia, ai miei amici e anche a quelle poche persone che mi hanno dato uno
stimolo in più, pensando che Dudù Morgado fosse ormai finito. Mi dispiace per
loro, ma dovranno vederlo giocare ancora un po’.”
Tra i ragazzi che Dudù sta
aiutando a crescere e che stanno disputando una grande stagione c’è sicuramente
Matias Rosa. Il Città di Montesilvano approfitta di questa occasione per
congratularsi con lui per la sua prima convocazione nella Nazionale maggiore
argentina, un motivo di orgoglio per società, staff tecnico e compagni.
Complimenti Mati!
GIUSEPPE MROZEK
UFFICIO STAMPA MONTESILVANO
CALCIO A 5
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