Si chiude il Girone B della
Serie A Elite e la Lazio viene promossa al Gold Round riuscendo ad entrare fra
le prime quattro alle spalle di Montesilvano, Lazio C5 Femminile e Real Statte.
Un risultato che conferma la bontà del lavoro svolto fin qui: dedizione
incessante e intensità massimale da agosto sino ad oggi. Pian piano la Lazio
sta trovando la giusta direzione e pur affrontando qualche momento difficile, è
riuscita ad uscire dalle sabbie mobili, prendendosi con merito quanto le
spettava.
Benvenuto. “Questo primo traguardo è quello per cui abbiamo lavorato e che mi aspettavo di raggiungere – racconta il capitano Serena Benvenuto -. Per quello che riguarda prestazioni e risultati, avremmo potuto fare qualcosa di più, ma ci abbiamo sempre provato, sbagliando tanto, ma senza mai risparmiaci. Alla fine dei conti l'importante é stato non sbagliare nei momenti decisivi”. Qualche risultato non è arrivato, sfuggito all'ultimo istante, ma il quarto posto è stato centrato. “Abbiamo viaggiato ad una media più che sufficiente, alternando grandi prestazioni, nelle quali sono mancati solo i punti, ad altre forse meno brillanti ma più concrete. Siamo consapevoli che molte partite non sono andate come avrebbero dovuto e come erano state preparate: su questo abbiamo lavorato e continueremo a lavorare ancora tanto. Ma in più di una gara, soprattutto quelle che alla fine ci hanno portato al Gold, sono venuti fuori motivazioni e carattere, e soprattutto è emerso il cuore di questa squadra, quello che qui non può mai mancare”.
Gold. Una settimana di pausa – e che pausa, con le amichevoli con Lazio C5 Femminile, Olimpus e Portos – e poi si tornerà a fare sul serio: “Centrare un obiettivo non é mai facile e scontato, qualunque esso sia e qualunque sia l'aspettativa in partenza; ma quando si riesce a raggiungerlo, anche se fosse all'ultimo minuto utile, non dev'esserci minimo dubbio che sia meritato! Il lavoro fatto per essere tra le migliori otto di Italia non è certo iniziato quest'anno, ma è un percorso ben più lungo e sudato, che ci ha portato dove siamo ora. A questo gruppo va proprio il merito di aver sempre lavorato con sacrificio ed unione, anche nei momenti più difficili, di averci sempre creduto e di non aver mai mollato fino all'ultima giornata”.
Partecipare, no grazie. Da quarta in classifica, la Lazio si appresta a vivere questa seconda fase di stagione come una piccola Cenerentola, di partenza con meno pressioni rispetto ad altre squadre. Ma la filosofia che nutre questo gruppo non è mai stata decoubertiana. Non si gioca mai solo per il gusto di farlo. “Non so quali pressioni abbiano le altre squadre e che considerazione abbiano di noi, ma sinceramente non siamo abituati a guardare in casa degli altri e non ci interessa molto. Per noi non c'é alcun vantaggio, se siamo al Gold é perché abbiamo tutte le carte in regole per giocarcela fino alla fine. Le pressioni saranno direttamente proporzionali all'importanza e alla difficoltà di questo girone e noi di certo non ci tireremo indietro. Ora che ci siamo non basta solo partecipare, bisognerà affrontare ogni partita come una battaglia”. Oltre al Gold Round, anche una Final Eight da onorare: “Quella è una competizione a parte, unica per stimoli ed emozioni, ed anche lì andremo a vendere cara la pelle”.
Finale e Baldi. Ci si appresta a vivere un finale di stagione non adatto ai deboli di cuore: “L'obiettivo, in generale, è quello di migliorare i piazzamenti della scorsa stagione – semifinale di Coppa e quarti scudetto con L'Acquedotto -,nonostante questa formula renda tutto estremamente complicato. Siamo consapevoli che la restante parte di stagione sarà durissima, ma esserci e giocarsela non è per tutti, e siamo pronte a prenderci tutte le pressioni che ne derivano. Abbiamo anche una motivazione in più, che metteremo in campo fino alla fine: Baldi (Laura Baldinelli, ndr) è come se fosse in campo lì con noi”.
Benvenuto. “Questo primo traguardo è quello per cui abbiamo lavorato e che mi aspettavo di raggiungere – racconta il capitano Serena Benvenuto -. Per quello che riguarda prestazioni e risultati, avremmo potuto fare qualcosa di più, ma ci abbiamo sempre provato, sbagliando tanto, ma senza mai risparmiaci. Alla fine dei conti l'importante é stato non sbagliare nei momenti decisivi”. Qualche risultato non è arrivato, sfuggito all'ultimo istante, ma il quarto posto è stato centrato. “Abbiamo viaggiato ad una media più che sufficiente, alternando grandi prestazioni, nelle quali sono mancati solo i punti, ad altre forse meno brillanti ma più concrete. Siamo consapevoli che molte partite non sono andate come avrebbero dovuto e come erano state preparate: su questo abbiamo lavorato e continueremo a lavorare ancora tanto. Ma in più di una gara, soprattutto quelle che alla fine ci hanno portato al Gold, sono venuti fuori motivazioni e carattere, e soprattutto è emerso il cuore di questa squadra, quello che qui non può mai mancare”.
Gold. Una settimana di pausa – e che pausa, con le amichevoli con Lazio C5 Femminile, Olimpus e Portos – e poi si tornerà a fare sul serio: “Centrare un obiettivo non é mai facile e scontato, qualunque esso sia e qualunque sia l'aspettativa in partenza; ma quando si riesce a raggiungerlo, anche se fosse all'ultimo minuto utile, non dev'esserci minimo dubbio che sia meritato! Il lavoro fatto per essere tra le migliori otto di Italia non è certo iniziato quest'anno, ma è un percorso ben più lungo e sudato, che ci ha portato dove siamo ora. A questo gruppo va proprio il merito di aver sempre lavorato con sacrificio ed unione, anche nei momenti più difficili, di averci sempre creduto e di non aver mai mollato fino all'ultima giornata”.
Partecipare, no grazie. Da quarta in classifica, la Lazio si appresta a vivere questa seconda fase di stagione come una piccola Cenerentola, di partenza con meno pressioni rispetto ad altre squadre. Ma la filosofia che nutre questo gruppo non è mai stata decoubertiana. Non si gioca mai solo per il gusto di farlo. “Non so quali pressioni abbiano le altre squadre e che considerazione abbiano di noi, ma sinceramente non siamo abituati a guardare in casa degli altri e non ci interessa molto. Per noi non c'é alcun vantaggio, se siamo al Gold é perché abbiamo tutte le carte in regole per giocarcela fino alla fine. Le pressioni saranno direttamente proporzionali all'importanza e alla difficoltà di questo girone e noi di certo non ci tireremo indietro. Ora che ci siamo non basta solo partecipare, bisognerà affrontare ogni partita come una battaglia”. Oltre al Gold Round, anche una Final Eight da onorare: “Quella è una competizione a parte, unica per stimoli ed emozioni, ed anche lì andremo a vendere cara la pelle”.
Finale e Baldi. Ci si appresta a vivere un finale di stagione non adatto ai deboli di cuore: “L'obiettivo, in generale, è quello di migliorare i piazzamenti della scorsa stagione – semifinale di Coppa e quarti scudetto con L'Acquedotto -,nonostante questa formula renda tutto estremamente complicato. Siamo consapevoli che la restante parte di stagione sarà durissima, ma esserci e giocarsela non è per tutti, e siamo pronte a prenderci tutte le pressioni che ne derivano. Abbiamo anche una motivazione in più, che metteremo in campo fino alla fine: Baldi (Laura Baldinelli, ndr) è come se fosse in campo lì con noi”.
S.S. Lazio Calcio a 5 – Ufficio Stampa
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