Il presidente
Sergio Cosenza: “Ce l’abbiamo fatta tra mille difficoltà, Taranto in B con noi”
Coach Putignano:
“Vinta una sfida personale e con la squadra”
Rientro a Taranto nella notte, a fari spenti ma con l’entusiasmo
a palla per Casa Euro Basket Taranto che torna da Vasto con nei borsoni la
salvezza conquistata in una gara 4 di playout condotta con grande giudizio dai
ragazzi di coach Putignano.
Con loro, nella foto di gruppo, fatta a caldo sul
parquet del PalaBCC di Vasto un euforico presidente Sergio Cosenza: “È stata
una salvezza sofferta e forse per questo è stata ancora più bella; volevamo
fortemente salvarci senza giocare la bella, anche se l'avremmo giocata in casa;
era troppo rischioso anche a livello psicologico arrivare a gara 5 dopo due
sconfitte. I ragazzi sono stati bravissimi e con loro l'allenatore e lo staff
tecnico: hanno pensato solo a giocare, hanno evitato inutili nervosismi. Così i
valori in campo si sono visti, loro forse avevano dato tutto in gara 3 quando noi
invece ad un certo punto abbiamo già cominciato a pensare a gara 4 risparmiando
un po' di energie e giocatori”. Il Cus Jonico resta quindi in Serie B dove è
approdato tre anni fa: “Una salvezza importante – sottolinea il numero uno
rossoblu - credo per tutta la città di Taranto e tutto il territorio che
purtroppo ha perso Martina che tra l'altro ci ha fatto gli auguri per la nostra
salvezza; è stata una stagione molto sofferta, l'abbiamo detto più volte, siamo
partiti con un progetto, con un allenatore e con una squadra costruita per fare
un tipo di gioco e ad una settimana dall'inizio del campionato abbiamo cambiato
tecnico. Faccio i complimenti al coach che ha saputo gestire e ottenere il
massimo da una squadra molto giovane con un paio di prodotti del nostro vivaio.
Futuro? Ora ci godiamo questa salvezza, lasciateci ancora un po' di tempo per festeggiare
e poi penseremo al futuro”.
Ha predicato calma anche nei momenti più delicati, bastone e
carota alternati nella gestione della squadra. Coach Putignano racconta così la
vittoria abruzzese: “Sicuramente gara 3 è stata una partita particolare in cui Vasto
ha profuso il massimo impegno perché con le spalle al muro. Noi siamo incappati
in qualche errore di troppo e soprattutto abbiamo preso un paio di colpi
durante la partita che, visto anche il punteggio, mi hanno consigliato di
risparmiare qualche giocatore unitamente al doppio antisportivo di Orlando,
proprio in vista di gara 4 dove la squadra è stata molto più coesa. Ringrazio
la società che ci ha dato la possibilità di stare due giorni a Vasto e poter
stare insieme facendo ancora più gruppo, si è visto in campo quanto questo
abbia inciso. La squadra è stata molto più precisa e molto più aggressiva e
questo ci ha consentito di essere quasi sempre in vantaggio già all'intervallo
fattore molto importante specie quando grazie al nostro impegno difensivo la
squadra di Vasto ha cominciato a innervosirsi e a sbagliare di più. Il colpo di
grazia lo abbiamo dato nell'ultimo quarto andando anche a +12 e nonostante
qualche amnesia difensiva siamo riusciti a controllare la partita fino alla
fine arrivando ad una meritata salvezza che è merito di tutti”.
Per i motivi espressi dal presidente questa salvezza ha un
sapore particolare per coach Putignano: “Accettando l'incarico di allenare
Taranto a una settimana dall'inizio del campionato ho voluto sfidare me stesso,
il primo passo è stato quello di entrare in un meccanismo, quello della squadra,
che si era già formato in un mese di preparazione con il tecnico precedente; il
secondo è stato quello di motivare al massimo i giocatori: quelli che c'erano,
quelli che sono arrivati in corso d'opera e i tanti giovani che costituivano
questa squadra. Come ho già avuto modo di ricordare già diverse volte solo un
paio di questi giocatori aveva giocato playoff e playout nella propria carriera,
per gli altri si trattava di una prima esperienza a questo livello. Ecco perché
la fase finale mi ha dato grande soddisfazione e credo che sia stato così per
tutto il resto della squadra ogni giocatore credo possa dirsi migliorato dopo
quest'annata così difficile. Io sicuramente posso dire di essermi migliorato”.
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