martedì 26 gennaio 2016

La Lazio torna a lavorare, Patrizi: “La sosta ci farà bene”



L'ultima volta che la Lazio è scesa in campo l'ha fatto perdendo 5-3 sul campo dell'Asti, una buona prestazione al cospetto di una squadra piena zeppa di fenomeni. Non sono certo queste le partite che la squadra deve vincere a tutti i costi: per la salvezza saranno decisive le sfide interne al PalaGems. Da qui alla fine del campionato saranno quattro le gare da disputare a via del Baiardo (su sei giornate rimanenti), prima delle quali lo scontro diretto contro il Corigliano. All'andata, in terra calabrese, finì 6-6, quando andò in scena un match pieno di ribaltamenti di risultati. In questo lasso di tempo prima del 20 febbraio, tanto lavoro agli ordini del tecnico Massimiliano Mannino.


Patrizi.  “La cosa ideale sarebbe lavorare con serenità – racconta David Patrizi -. Non avremo lo sfogo delle partite né, quindi, il riscontro sul campo del lavoro settimanale, per questo sarà importante lavorare con la massima tranquillità. Credo che la sosta ci torni particolarmente utile: in questo specifico momento della stagione dobbiamo costruire la nostra salvezza e avere più tempo per lavorare male non ci fa. Avremo anche l'opportunità di recuperare giocatori come Perri, Rocha e Escosteguy che per un motivo o per l'altro sono più indietro come condizione”. L'ultimo periodo di campionato sarà particolarmente duro e impegnativo: sei partite per un finale di stagione sprint. “Dispiace arrivarci dopo una sconfitta – prosegue il portiere biancoceleste -, avremmo preferito farlo con una vittoria, ma sapevamo che ad Asti sarebbe stato difficile. Siamo soddisfatti che, a prescindere, la prestazione è arrivata: vediamo il bicchiere mezzo pieno”.

Corigliano. Tanto, di questa corsa salvezza, passa per la gara col Corigliano: “Per come siamo messi una vittoria cambierebbe tanto dal punto di vista psicologico e della convinzione, così come per la classifica. Vincendo potremmo anche restare ultimi, ma con ben altro grado di convinzione ed ottimismo”. Sia per una questione scaramantica, sia di pressione, Patrizi preferisce non caricare eccessivamente la partita: “Se ci vogliamo salvare direttamente è chiaro che dobbiamo vincerla, quello è il nostro obiettivo. In un discorso a più ampio raggio, invece, non è così decisiva: vengono prima la prestazione e l'eliminazione di determinati errori che ancora commettiamo in campo, poi il risultato verrà da sé, perché siamo ancora alla ricerca della giusta quadratura. Giocheremo al massimo, come sempre, ma se ci pensiamo, le gare che credevamo di poter vincere le abbiamo sbagliate, mentre giocato meglio quelle apparentemente più difficili”. Insomma, serenità, tranquillità e un pizzico di ironia: “A questo punto, è meglio pensare che quella col Corigliano sia una partita impossibile, che non possiamo mai vincere” chiude Patrizi sorridendo.



S.S. Lazio Calcio a 5 – Ufficio Stampa

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