giovedì 24 ottobre 2013

DAL MINUTO DI SILENZIO AGLI STRISCIONI: ANCHE LO SPORT RICORDA GINOSA E LE SUE VITTIME

Anche lo sport ha ricordato le vittime dell’alluvione che ha colpito Ginosa. La FIGC ha indetto, tramite il comunicato ufficiale, il minuto di silenzio per tutte le gare dalla Serie D fino alla seconda categoria per il mondo del calcio, e per tutte le manifestazioni, anche giovanili e scolastiche, per le altre discipline sportive. 
Grandi anche gli attestati da parte di molte tifoserie pugliesi che hanno esposto striscioni per ricordare le vittime. Unica nota stonata, è stata la poca disponibilità della Federazione a livello nazionale.
Proprio su quest’ ultimo punto, sul noto social network Facebook, sono partiti dei dibattiti molto animati sulla questione. Qualcuno accusava di volere pubblicità e “lucrare” sull’ episodio, altri che il gesto era un simbolo per ricordare a tutti che anche Ginosa è in Italia e che un minuto di raccoglimento nella gara della Nazionale (impegnata in Danimarca), o nei campionati di A e B di qualsiasi disciplina, sarebbe stato il minimo. Polemiche a parte, graditissimi sono stati gli striscioni esposti nelle curve.  A Bari, Taranto e Massafra  gli esempi più in vista (grazie a foto ricevute). Anche durante il minuto di raccoglimento ci sono stati applausi a scena aperta e attimi di commozione da parte di tutti i presenti negli impianti.
E’ vero, un minuto di silenzio non restituisce la vita o ristabilisce tutto a prima dell’accaduto ma è un gesto simbolico che accomuna tutti e che, indistintamente dalle idee politiche, dal colore della pelle, dal ceto sociale, ci ricorda che siamo tutti umani.

Baldassarre (Baldo) D’Angelo  

Nella foto, uno striscione dei tifosi del Cus Jonico Taranto

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