Il pivot del Cus
Jonico abalizza il momento no: “E’ una situazione difficile ma ne possiamo
uscire. I giovani stanno dando tanto e noi della vecchia guardia dobbiamo
aiutarli”
“Da dove comincio? Dagli infortuni, dal fatto che siamo
‘corti’, che ci alleniamo in pochi, che la sfortuna ci perseguita?”. Humor nero
per Pietro Leoncavallo dopo la sconfitta in casa del Cus Jonico contro Venafro.
Ma le parole del pivot riassumono in breve la paradossale situazione rossoblu
che però è lo stesso giocatore a chiarire: “Io non sono abituato a cercare
alibi, scuse. Siamo questi ora e dobbiamo andare in campo per fare bene, dare
il massimo e non ci stiamo riuscendo. I risultati lo dimostrano e la classifica
pure: siamo a zero su cinque”.
Contro la Dynamic Venafro, domenica al PalaMazzola, il Cus
Jonico ha lottato ma ancora le assenze di Sarli, Giuffrè e Fanelli restano un
peso troppo grande da sopportare.
“Noi ci stiamo impegnando per cercare di uscire il prima
possibile da questa bruttissima situazione” La ricetta è una sola: allenarsi,
allenarsi e allenarsi. Tutti i giorni, col massimo impegno e stare tranquilli”
sottolinea Leoncavallo, top scorer in casa cussina con 19 punti e trascinatore
del resto della squadra, Moliterni, Valentini e Salerno, rimasta in partita,
punto a punto, fino al 70-70 degli ultimi 4’ quando la migliore lucidità degli
ospiti ha fatto la differenza in un 11-2 di break finale che ha spazzato via
anche le buone prestazioni dei giovani Pizzo, Appeso e Bisanti. Proprio a loro
è dedicato il pensiero del centro nativo di Bisceglie: “In questo momento è
fondamentale cercare di trasmettere tranquillità ai giovani. Noi senior ne
abbiamo passate tantissime in carriera, loro no. Non sono abituati a questo
tipo di pressione, ad avere così tanti minuti e per di più in un campionato
difficile come la Serie B. Loro devono stare concentrati e fare quello che
stanno facendo, dare il massimo, stanno giocando bene. Hanno buone
potenzialità. Possono anche dare di più e noi dobbiamo aiutarli a tirare fuori
il meglio anche nei momenti decisivi”.
Un breve commento al campionato che ha visto il primo stop
della corazzata Scafati, Leoncavallo lo dà ancora una volta in chiave cussina:
“Scafati ko mi ha sorpreso, questa è la dimostrazione che le partite vanno
vinte sul campo e non con i nomi. Sarà un campionato molto equilibrato, che si
gioca con molti giovani che corrono e fanno bene. Per questo quando avremo il
roster al completo i minuti e l’esperienza accumulata dai nostri ragazzi sarà
fondamentale per avere uno sprint in più”.
Intanto alle porte due partite sulla carta proibitive per la
squadra di coach Leale: trasferta sul parquet della capolista Agropoli, e
proprio lo squadrone Scafati al PalaMazzola. Quando si dice non avere niente da
perdere…
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