20 marzo 2014: una data che tutti i tifosi
del Real San Giorgio (sperando siano tanti anche se occulti) non
dimenticheranno mai. Il Real ha conquistato il trofeo Coppa Puglia vincendo il
triangolare finale contro Liberty Palo e Mesagne. È la prima volta in assoluto
che una formazione di San Giorgio arriva così in alto. Gioia immensa da parte
dei giocatori e di tutta la dirigenza per l’obiettivo raggiunto con fatica,
abnegazione e tanto cuore. Il triangolare, tenutosi allo stadio “Giovanni Paolo
II” di Francavilla Fontana (BR), ha visto disputate tre gare da 45 minuti
ciascuna:
Real San Giorgio – Mesagne: 0 – 1;
Liberty Palo – Real San Giorgio: 0 – 2;
Mesagne – liberty Palo: 0 – 1.
Con la classifica finale scaturita dalla
differenza reti, di cui:
1° Real San Giorgio (diff. +1);
2° Mesagne (diff. 0);
3° Liberty Palo (diff. -1).
Gli jonici, nella prima gara contro il
Mesagne, hanno avuto un ottimo approccio: aggressivi, concentrati, gioco fluido
contro un Mesagne incapace di imbastire un’azione degna di questo nome. Il Real
ha avuto più occasioni per passare in vantaggio: con Pignatale che, solo
davanti al portiere, si vede respingere il tiro, ancora con Pignatale che tira
al volo dal limite sfiorando la traversa e con Scardicchio che, dall’interno
dell’area, calcia centralmente. E allora la beffa, nell’unica azione del
Mesagne; Battaglia, servito in profondita,’ batte Turco in uscita per l’1 a 0
definitivo.
La seconda gara tra Liberty Palo e Real ha
visto un incontro più equilibrato giocato tra due squadre che sanno cosa è il
calcio e che ha visto vincere i gialloblu principalmente perchè cinici. Il Palo
ha espresso un bel gioco, veloce, rapido, con buone individualità ma non è
stato in grado di finalizzare. Quella di Friuli di testa, su punizione al
centro di Bevilacqua, e il raddoppio di Catapano, su bell’imbeccata di Pisano,
sono state le reti degli jonici.
Il terzo incontro tra Mesagne e Liberty Palo
sarebbe diventato una formalità con i giochi quasi fatti, considerando che al
Mesagne sarebbe bastato un pareggio o perdere ai rigori e il liberty avrebbe
dovuto vincere con tre goal di scarto. La partita è sembrata subito movimentata
non tanto per il gioco profuso ma per la cattiveria che i giocatori del Mesagne
hanno rigettato sul terreno di gioco. Atteggiamento antisportivo e violento da
cui sono scaturiti falli inutili e pericolosi e scazzottate vere e proprie non
rilevati dalla terna arbitrale o mal valutati. Una gara che ha avuto due
episodi chiave: il rigore sbagliato da Botta e la rete di De Cristofaro segnata
all’ultimo minuto di recupero che ha sancito la vittoria del liberty sul
Mesagne ma soprattutto la conquista del trofeo da parte del Real San Giorgio.
È necessario dire che il Real ha espresso il
miglior gioco ed è sembrata la squadra più organizzata, pertanto era meritevole
di tale conquista ma la sportività, la caparbietà dei giocatori del Liberty
hanno fatto il resto. Al goal di De Cristofaro la gioia dei ragazzi del Real, unitamente
alla sparuta tifoseria rimasta nel settore assegnato agli jonici, è esplosa in
una gioia immensa e poco descrivibile che ha raggiunto livelli emozionali
indefinibili quando gli stessi giocatori baresi sono andati ad esultare sotto
il settore sangiorgese dedicandogli il goal e la vittoria. Meravigliosa,
fantastica sensazione che solo chi vive il calcio con passione e amore può
provare. La Coppa Puglia
non è niente di trascendentale eppure ieri è come se il Real avesse vinto la Champions League.
La cittadina di San Giorgio nella sua lunga storia calcistica fatta di
campionati di 3^, 2^, 1^ categoria, Promozione ed Eccellenza, caratterizzati da
retrocessioni e promozioni, non ha mai vinto la Coppa poichè è sempre uscita
al secondo turno. Quest’anno invece è stato diverso, nonostante l’avventura in
coppa fosse iniziata male, sconfitta in casa contro i Delfini RB per 1 a 0, si è arrivati
addirittura ad acquisire il diritto alla finale in quel di Polignano, battendo
i padroni di casa per 2 a
1 (Polimnia diretto concorrente in campionato) con annessi complimenti degli
avversari e tra i due eventi ben tre derby: Palagiano, Mottola e San Marzano
(il più difficile e sentito di tutti) anch’essi superati brillantemente. Il
Real San Giorgio entra nell’albo d’oro della Coppa Puglia con merito, non ha mai
snobbato la competizione, i giocatori si sono sempre impegnati a fondo in ogni
incontro, sacrificandosi ed esprimendosi al meglio in tutte le gare,
sostenendo, in alcune occasioni, un alto numero di match in brevi lassi di
tempo con una rosa non ampissima che ha costretto molti giocatori a fare gli
straordinari. Tanta soddisfazione trapela sui volti dei giocatori, alcuni
lacrimanti per la gioia, e dei dirigenti fiduciosi alla vigilia ma increduli al
triplice fischio finale dell’ultima gara. Il Patron Carmelo La Volpe si mostra commosso,
indiscutibilmente felice e orgoglioso di ogni singolo calciatore, così come Mr
Marinelli, il regista di questo bel film, che gonfia il petto quando parla dei
suoi ragazzi voluti e scelti uno per uno. Insomma il Real San Giorgio è una
bella realtà del calcio dilettantistico regionale, figlia di tanti sacrifici da
parte dei calciatori e della dirigenza che lavora giorno per giorno per
migliorare le cose. È necessario sottolineare, senza polemica, due aspetti
fondamentali legati al calcio a San Giorgio: nuovo impianto e tifosi. Cogliamo
l’occasione del successo in Coppa per stimolare chi di dovere nell’affrontare la
spinosa questione stadio e dare alla cittadina un impianto degno; l’altro tasto
dolente è la mancanza degli spettatori, è anomalo vedere una così scarsa
presenza di pubblico per una squadra che sta disputando un campionato
importante occupando un’ottima posizione in classifica. A San Giorgio si può
fare calcio e anche bene basta remare nella stessa direzione. GRANDE REAL.
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