Non basta la
rimonta rabbiosa firmata di tripla da Giuffrè prima dell’intervallo, Taranto
cede alla distanza contro l’Ambrosia.
AMBROSIA BISCEGLIE -
CUS JONICO TARANTO 87-72
Ambrosia Lions Bisceglie: Corvino 13, Torresi 19,
Gambarota 11, Drigo 18, Storchi 8, Cena 8, Chiriatti 2, Abassi 6, Rianna, Falcone
2. All: Scoccimarro.
Cus Jonico Basket
Taranto: Leoncavallo 17, Sarli 6, Moliterni 16, Valentini 4, Salerno 4,
Giuffrè 17, Fanelli 8, Bisanti ne, Carrino ne, Pannella ne. All: Leale.
Parziali: 27-25, 47-43,
66-59
Arbitri: Davide
Emilio Balzarini di Milano Marco Gazzè di Lambrugo (Co).
La fiaccola olimpica di Londra 2012, presente al PalaDolmen
di Bisceglie, porta fortuna ai padroni di casa che si impongono 87-72 contro un
Cus Jonico che ora vede Monteroni davanti in classifica, dopo la vittoria su
Bernalda (Venafro ha perso) ad una settimana dallo scontro diretto del
PalaMazzola.
Eppure Taranto gioca alla pari contro una delle squadre più
in forma del momento capace di 8 vittorie nelle ultime 10 partite giocate.
Merito dei 17 di Leoncavallo, dei 16 di Moliterni ma soprattutto delle tre
triple di fila di Giuffrè che prima dell’intervallo riaprono la partita. Il
vantaggio effimero dopo il riposo dura solo un attimo perché poi i Lions
riprendono in mano la partita e con Drigo, 18, e Torresi, 19, portano a casa la
partita.
Coach Leale rispolvera il quintetto base con Giuffrè,
Fanelli, Sarli, Molierni e Leoncavallo. Scoccimarro risponde con Corvino,
Torresi, Storchi, Drigo e Gambarota.
Grande equilibrio con Giuffrè di tripla e Sarli, due
canestri, a tenere i Lions avanti 8-7 al 4’. Corvino e Torresi vanno a segno ma
i primi canestri di Leoncavallo fruttano il primo vantaggio di Taranto: 9-8 al
5’ ribadito dallo stesso pivot con il 15-13 e il 19-17 al 7’. A rimettere il
match sui binari della parità di pensa però Drigo mentre il gioco da tre punti
di Gambarota vale il sorpasso. Torresi centra la tripla del +4 ed allora coach
Leale ricorre alle forze fresche dalla panchina: prima Salerno e poi Valentini
entrano e vanno a segno con il Cus che resta in scia a fine primo quarto, 27-25
Bisceglie.
Peccato che a inizio secondo quarto arrivi il blackout
cussino: solo un punto in 5’ mentre Bisceglie senza strafare, con Corvino e
Abassi, arriva al +10 prima della tripla di Chiriatti per il 39-26. Il “gol”
per Taranto arriva da un libero di Moliterni mentre a bucare la retina su
azione ci pensa due volte Giuffrè. Il play tarantino si esalta e decide di
cominciare a tirare dalla lunga distanza: uno, due e tre volte di fila e sempre
a bersaglio. Il Cus Jonico torna in partita, Giuffrè la riporta sul 37-43 a 2’
dall’intervallo. Bisceglie reagisce allo shock ma ora anche i rossoblu sono in
palla come dimostrano i due canestri finali e quello di Leoncavallo che in
chiusura di periodo firma il 43-47 per l’Ambrosia.
L’operazione aggancio e sorpasso viene rimandato a dopo il
riposo quando, pronto-via, Moliterni realizza due volte per il pari a 47 e, non
pago, segna e subisce il fallo per un gioco da tre punti: 50-47. La reazione
dei padroni di casa è affidata alle mani di Storchi e Drigo che capovolgono
ancora il punteggio con un break di 6-0 che costringe Leale al time-out. Ma il
pit-stop non rigenera il Cus che va in affanno sotto i colpi dalla distanza di
Drigo, Gambarota e Corvino per il 62-55; solo una tripla di Moliterni non evita
un passivo peggiore. In chiusura di quarto i canestri di Chiriatti, Cena e
Valentini, i liberi di Moliterni non cambiano la sostanza del punteggio: 66-59 per
i Lions.
Come nel secondo quarto Taranto paga dazio a inizio ultima
frazione: Cena e Torresi confezionano 8 punti, complice anche un tecnico alla
panchina rossoblu, che fanno sprofondare il Cus a -15. È il break che di fatto
decide la partita nonostante Fanelli e Giuffrè, di tripla, riescano a riaprirla
spingendo Taranto a -9, poi -8 con il libero di Leoncavallo. Sul più bello,
tecnico fischiato a Torresi, Sarli si “inceppa” dalla lunetta. Torresi mette i
canestri della staffa e condanna il Cus Jonico. Ora serve un solo risultato
domenica prossima: battere Monteroni al PalaMazzola.
Nessun commento:
Posta un commento