martedì 8 aprile 2014

INTERVISTE - ANGELO CALABRESE INCONTRA DAVID TREZEGUET



Un viaggio in Argentina per accompagnare il nonno, si è trasformato in un momento indelebile per il nostro compaesano Angelo Calabrese. Grazie ai suoi parenti sudamericani, tifosi del Newell’s Old Boys, ha potuto incontrare un suo mito, l'ex calciatore della Juventus, David Trezeguet. Da questa breve intervista, capiamo le sue emozioni e cosa cambia dal tifo italiano e quello argentino.



Angelo, sei andato in Argentina per accompagnare tuo nonno, e ti sei ritrovato dinanzi al tuo mito Trezeguet. Cosa ammiri del bomber ex Juve? Perchè lo ritieni un mito? “Sicuramente in molti, juventini e non, ammirano e ritengono un mito Trezeguet.Io ho avuto la fortuna di apprezzarlo nella mia squadra per 10 anni. E’ stato un grande bomber, e lo è ancora, inoltre, è un grande professionista, e l’ha dimostrato quando è rimasto in Serie B. Poteva andare ovunque all’epoca.”

Secondo te, farebbe comodo alla Juve attuale? Come giocatore, lo vedrei bene da inserire a partita in corso. Il fiuto del gol non si perde, sono convinto che riuscirebbe a "decidere" ancora tante sfide.”

Parliamo dell'incontro. Che emozione hai provato? Vi siete detti qualcosa di particolare, o semplice saluto e via? “Beh da parte mia l'emozione era tantissima, lui invece, da grande persona qual è,  ha subito rotto il ghiaccio, salutandomi, e chiedendomi come stavo (naturalmente parla ancora benissimo l'italiano). Dopo, ho avuto modo di raccontare la mia stima per lui e ricordare un paio di episodi passati della storia bianconera.”

Oltre al francese, hai potuto assistere a una partita dal vivo del Newell's Old Boys. Che differenze ci sono fra l'Italia e l'Argentina a livello di tifo e organizzazione?Si, ho assistito a una partita di Copa Libertadores (Newell’s - Nacional, che per chi non sapesse, è il team di Recoba). Lo stadio era stracolmo, l'ambiente era molto caldo e per tutta la durata della partita, i tifosi cantavano a squarciagola e a ritmo di musica (c'era quasi una vera banda in tribuna). All'inizio della partita c'è stata una coreografia mozzafiato. Trezeguet è entrato a partita in corso, regalando un grande assist. D’altronde si sa, le leggende vivono per sempre!

Vorresti ringraziare qualcuno?Devo ringraziare mio cugino Rodolfo e sua moglie Carmen per la grande sorpresa e per la grande felicità che mi hanno regalato, è un ricordo che porterò nel cuore per sempre!”

Come vedete, i sogni possono avverarsi anche dall’altra parte del Mondo.

Baldassarre (Baldo) D’Angelo

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