Era una mattinata serena e tranquilla a Coverciano.
La Nazionale italiana si stava allenando davanti agli occhi attenti e
festosi di qualche centinaia di tifosi, stemperando l’ansia per le
convocazioni definitive del cittì Prandelli, che escluderanno dalla
lista del Mondiale brasiliano ben sette azzurri.
Poi, all’improvviso il fulmine a ciel sereno: in un momento di silenzio, si sente forte e chiaro un insulto razzista per Mario Balotelli, proveniente da un’unica persona. Preso di mira come spesso già accaduto, il colore della sua pelle, in una scia di ignoranza che purtroppo non intende fermarsi e dilaga sempre di più.
L’attaccante non ha reagito, commentando soltanto ai suoi compagni: “Queste cose succedono solo a Milano e Firenze”. Un episodio davvero increscioso, che genera sdegno e vergogna per un calcio troppo spesso macchiato da un’ignoranza generalizzata che va ben oltre lo sport, investendo cultura e società. Ci sarebbe molto da cambiare e da riflettere: i carabinieri di Coverciano stanno indagando sul colpevole, fatto sta che una bella mattina di calcio si è trasformata nella solita giornata vergognosa.
FONTE SPAZIONAPOLI.IT
Poi, all’improvviso il fulmine a ciel sereno: in un momento di silenzio, si sente forte e chiaro un insulto razzista per Mario Balotelli, proveniente da un’unica persona. Preso di mira come spesso già accaduto, il colore della sua pelle, in una scia di ignoranza che purtroppo non intende fermarsi e dilaga sempre di più.
L’attaccante non ha reagito, commentando soltanto ai suoi compagni: “Queste cose succedono solo a Milano e Firenze”. Un episodio davvero increscioso, che genera sdegno e vergogna per un calcio troppo spesso macchiato da un’ignoranza generalizzata che va ben oltre lo sport, investendo cultura e società. Ci sarebbe molto da cambiare e da riflettere: i carabinieri di Coverciano stanno indagando sul colpevole, fatto sta che una bella mattina di calcio si è trasformata nella solita giornata vergognosa.
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