NICO ROSBERG: VOTO 9
8 podi di fila in 8 gare, 3 vittorie
e 5 secondi posti. Statistiche utili per giustificare la pagella migliore dalle
parti di Zeltweg. Lucido e implacabile nella lettura della corsa, Nico non si è
scomposto nemmeno quando ha visto negli specchietti la sagoma della macchina
gemella.
LEWIS HAMILTON: VOTO 8
Dopo il pasticcio in qualifica
azzecca una buona partenza e non perde mai il controllo della situazione nella
caccia al compagno di squadra. Purtroppo per lui la preda si avvicina solo a
tempo scaduto. Ora viaggia con 29 punti di ritardo da Rosberg. Troppi vista la
regolarità ad alto livello del biondino.
VALTTERI BOTTAS: VOTO 8,5
Sperava nella pole position, ma lo ha
fregato Massa. Si è rifatto con gli interessi in gara salendo per la prima
volta sul podio nella sua carriera. Aria nuova dalla Finlandia preso atto del
momento critico di Kimi Raikkonen (voto 5) che viaggia in affanno perenne con
la Ferrari.
FELIPE MASSA: VOTO 7,5
La gioia per la pole dura poco più di
un giorno. Il ritorno sulla terra ha quasi il sapore della caduta, battuto dal
compagno di squadra con la complicità dei pasticci ai box della Williams.
FERNANDO ALONSO: VOTO 7,5
Arriva ancora a punti nonostante una
macchina che non offre segni di miglioramento. Eppure continua a fare il suo
lavoro da grande professionista dentro l'ennesimo anno di transizione pitturato
di rosso. Anche quest'anno la Ferrari corre con un solo pilota.
RED BULL: VOTO 4
Fanno la peggior figura dell'anno
dopo aver organizzato la gara nel giardino di casa. Vettel conferma di aver
ereditato la macchina che sarebbe spettata a Webber se avesse deciso di restare
in F.1, Ricciardo cerca di restare a galla segnalandosi per il sorpasso su
Hulkenberg all'ultimo giro.
By Dario Marchionna
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