domenica 15 giugno 2014

MONDIALI - ITALIA- INGHILTERRA 2-1. MARCHISIO E BALOTELLI PIU' DUE PALI

Dopo 9 mesi balbettanti, l'Italia si ritrova nel momento più importante, battendo per 2-1 l'Inghilterra nella gara d'esordio del Mondiale. Un successo che conferma la tradizione positiva con i britannici, che non ci battono in gare ufficiali da 37 anni, ma anche la nostra classica abitudine a venir fuori quando conta. L'aveva detto Chiellini, lo ha confermato Prandelli. In Brasile vedrete un'altra Italia. Sono stati di parola.


UNA PARTITA PERFETTA - Gli azzurri hanno disputato una prova di grande sacrificio e dedizione, tatticamente perfetta. E il successo ha ben più valore di quanto non dicano i tre punti. Primo perché avvenuto contro un avversario che si è confermato di tutto rispetto, secondo perché l'Uruguay, sulla carta il terzo incomodo nella corsa qualificazione, è inciampato rovinosamente all'esordio con il Costa Rica. Ora sarà fondamentale non avere cali di tensione.

PIRLO, L'UOMO IN PIU' - In una serata in cui tutti hanno giocato una grande partita, merita una citazione particolare Pirlo, autore di una prova fantastica, sia in chiave difensiva che in fase di costruzione di gioco. A 35 anni, malgrado il caldo e l'umidità, si è confermato ancora uno dei migliori giocatori al mondo, sempre lucido nei momenti più importanti. Peccato che non abbia coronato la sua splendida prestazione con un gol che solo la traversa, in pieno recupero, gli ha negato dopo una punizione calciata con la classica"'maledetta". Non è un caso, insomma, se in Brasile, al pari di Balotelli, lo venerano tutti come un Dio.

PRANDELLI LANCIA SIRIGU E DARMIAN - Perso in extremis anche Buffon, dopo De Sciglio, Prandelli ha deciso di rischiare Sirigu, seppure non al meglio, tra i pali e rispolverare Chiellini nel ruolo di terzino sinistro. In difesa, poi, ha preferito Darmian e Paletta a Abate e Bonucci mentre a centrocampo ha preferito le geometrie di Verratti all'interdizione di Thiago Motta. Hodgson ha deciso di metterci in difficoltà con una formazione a trazione anteriore con il recuperato Welbeck a completare, con Rooney e Sterling, il tridente alle spalle di Sturridge. In mediana, invece, a sorpresa Henderson ha vinto la concorrenza di Lampard e Wilshere per affiancare Gerrard. A conferma che il ct è voluto andare sul sicuro affidandosi alla coppia titolare del Liverpool.

AZZURRI, AVVIO SOFFERTO - L'Italia ha faticato a trovare il passo. E nei primi minuti è andata in affanno sulle accelerazioni degli avanti inglesi che per tre volte in 10' hanno spaventato Sirigu con le conclusioni da fuori di Sterling, Henderson e Welbeck. Col passare dei minuti, però, gli azzurri, guidati dalla lucida regia di Pirlo e De Rossi, hanno preso il sopravvento togliendo il pallino del gioco agli avversari. E, pur senza mai rendersi pericolosi, hanno iniziato a costringere nella propria metà campo gli avversari.

STURRIDGE RISPONDE A MARCHISIO
- La pressione ha portato i suoi frutti al 35' quando l'Italia ha sfruttato un angolo nel migliore dei modi per passare: Verratti ha servito al limite Pirlo che ha fatto velo per l'accorrente Marchisio. Destro secco nell'angolo e Hart battuto. Gli azzurri si sono distratti un attimo e l'Inghilterra li ha subito (37') puniti: su un lancio dalle retrovie, la difesa si è fatta trovare impreparata e Rooney ne ha subito approfittato per servire un perfetto assist dalla sinistra per l'accorrente Sturridge che ha insaccato da due passi.

CANDREVA PALO E ASSIST, BALOTELLI GOL - L'Italia ha reagito con rabbia e per poco non è tornata immediatamente avanti: un pallonetto di Balotelli al 45' è stato salvato sulla linea da Jagielka a Hart battuto, sull'angolo seguente Candreva ha colpito un palo esterno.
L'Inghilterra, capito di non potersi chiudere, è ripartita forte nella ripresa ma al primo affondo azzurro è stata punita: Candreva ha saltato Baines sulla destra e con un meraviglioso cross a giro di sinistro ha messo sulla testa di Balotelli il più facile dei palloni per il 2-1.

SIRIGU SALVA IL RISULTATO - Gli uomini di Hodgson si sono rimboccati le maniche ma non sono stati fortunati: per due volte Rooney e poi Sturridge non hanno trovato la porta per un soffio, il subentrato Barkley si è visto negare il 2-2 da un ottimo Sirigu.

TRAVERSA DI PIRLO
- Prandelli è corso ai ripari inserendo Motta al posto di Verratti e Parolo al posto di Candreva e l'Italia si è chiusa meglio. All'Inghilterra, così, non è rimasto che rendersi pericolosa con i calci da fermo. Ma prima Baines si è visto respingere un sinistro a giro da Sirigu quindi Gerrard ha mandato di poco alto un destro dal limite. L'Italia si è caricata e, nel finale, ha addirittura sfiorato il tris con la suddetta punizione da 30 mt di Pirlo che ha centrato in pieno la traversa. Va bene lo stesso. I gol conserviamoli per il Costa Rica.

ITALIA-INGHILTERRA 2-1 (1-1)

Italia (4-1-4-1): Sirigu 7, Darmian 7, Barzagli 7, Paletta 6, Chiellini 6.5, De Rossi 7, Candreva 7 (33′ st Parolo sv), Pirlo 7.5, Verratti 6.5 (11′ st Thiago Motta 6.5), Marchisio 7, Balotelli 7 (27 st Immobile sv ). (1 Buffon, 2 De Sciglio, 7 Abate, 10 Cassano, 11 Cerci, 13 Perin, 14 Aquilani, 19 Bonucci, 22 Insigne). All.: Prandelli.
Inghilterra (4-2-3-1): Hart 5.5, Johnson 6, Jagielka 7, Cahill 6.5, Baines 5, Gerrard 6, Henderson 5.5 (27′ st Wilshere sv), Sterling 6.5, Rooney 6.5, Welbeck 6 (15′ st Barkley 6.5), Sturridge 7 (33′ st Llalana sv) (23 Shaw, 8 Lampard, 12 Smalling, 13 Foster, 16 Jones, 17 Milner, 18 Lambert, 22 Forster). All.: Hodgson.
Arbitro: Kuipers (Olanda) 7
Reti: nel pt 35′ Marchisio, 38′ Sturridge. Nel st 5′ Balotelli:
Angoli: 10 a 2 per l'Inghilterra.
Recupero: 2′ e 5′
Ammoniti: Sterling per gioco falloso.
Spettatori: 35 mila

fonte repubblica

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