Mr
Marinelli ex giocatore professionista e profondo conoscitore dei campionati
dilettantistici, oggi ci ospita nel suo salotto per ripercorrere la stagione
del Real San Giorgio:
D)
Bilancio stagionale, quali sono state le difficoltà maggiori?
R)
Stagione esaltante, fantastica, siamo riusciti a centrare due obiettivi su due:
Coppa e Promozione. Siamo stati in grado di battagliare fino alla fine con
formazioni ben attrezzate come il Fasano e il Polimnia e penso che, probabilmente,
siamo andati anche oltre le aspettative. Le difficoltà che abbiamo incontrato
sono state sensibili ad iniziare dalla struttura sportiva dove abbiamo lavorato:
senza impianto di illuminazione, con un terreno duro e sconnesso al limite
della praticabilità; poi adeguarsi alla categoria con giocatori abituati ad
altri palcoscenici e soprattutto senza la terna arbitrale,. l’arbitro senza
guardalinee è in serie difficoltà e ne risente tutta la gara. Noi, comunque e nonostante
tutto, abbiamo sempre cercato di fare calcio, giocare a pallone con raziocinio e
molto spesso ci siamo riusciti.
D)
Quali emozioni ha provato? Più contento della Coppa o della promozione?
R)
Quest’anno le emozioni sono state tante, tutta la stagione ne è stata ricca: dalle partite di campionato tirate e incerte
fino alla fine, alle due finali disputate (Coppa e Play-Off). Emozioni diverse:
alcune intense, altre forti e indelebili, difficili da poter descrivere con
semplici parole ma comunque fantastiche. Vincere la Coppa ed ottenere la Promozione,
nell’arco di due mesi, sono sullo stesso piano e non ho preferenze. Erano i due
obiettivi stagionali e sono contento di averli raggiunti.
D)
Cosa ha avuto il Real in più rispetto alle altre squadre?
R)
Sicuramente il gruppo, anche se non numeroso. Ragazzi fantastici, affiatati che
hanno lavorato tra le difficoltà senza mai mollare. Un gruppo coeso e
importante che ha dimostrato carattere e coraggio. Nelle situazioni più
difficili tutti hanno dato il loro contributo. Anche chi ha giocato meno frequentemente,
quando chiamato in causa, si è impegnato al massimo disputando gare di buon
livello, sintomo di attaccamento alla maglia e serietà. Non trascurerei le
capacità tecniche notevoli ed omogenee dei miei ragazzi che non ho riscontrato
in altre compagini dove solo alcuni elementi sono sembrati dotati di tecnica rilevante.
Infine ci siamo distinti anche da un punto di vista tattico. L’intelligenza tattica
della squadra mi ha dato la possibilità di cambiare modulo a partita in corso e
risolvere gare complicate. Ricordo in particolare le gare contro il San
Marzano, il Polimnia (coppa e campionato), la cui variazione di modulo (iniziale
4-3-3 marchio di fabbrica) ci ha permesso di cambiare marcia e vincere.
D)
Di cosa avrebbe bisogno questa squadra per affrontare il campionato di
promozione?
R)
La squadra ha delle fondamenta solide che sono un ottimo punto di partenza per
qualsiasi obiettivo futuro. Logicamente a seconda del tipo di campionato che si
vuol affrontare possono essere opportunamente
aggiunte le pedine nei vari reparti.
Sicuramente c’è la necessità di visionare alcuni under da inserire nella rosa
della prima squadra oltre a quelli già presenti.
D)
Il suo futuro?
R)
Ad oggi non ho ricevuto nessuna richiesta da altre squadre, io sarei felice di
rimanere qui e dare continuità ma con i giusti presupposti e mi riferisco in
particolare alla struttura che quest’anno secondo me ci ha penalizzato
oltremodo.
Ringraziamo
Mr Marinelli per l’ospitalità e gli auguriamo tanta fortuna.
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