Lodz. L'Italia ha ceduto anche alla Polonia, un 3-1
maturato al termine di una gara piena di errori da una parte e
dall'altra, in cui gli azzurri nonostante il grande prodigarsi non sono
riusciti a raccogliere nulla. Questo risultato finale sancisce
l'esclusione degli azzurri dalla fase finale del torneo. Domani l'Italia
si trasferisce a Bydegoszcz dove si chiuderà il suo Mondiale con le due
gare del week end contro Argentina ed Australia.
La partita si è iniziata in una maniera che nessuno si sarebbe immaginato.
Azzurri convinti e aggressivi, polacchi in difficoltà in molti fondamentali. Con Jiri Kovar al servizio hanno piazzato il primo break, pesante per il morale della squadra di casa, che la sera precedente si era arresa agli Stati Uniti. Da 2-3 l'Italia con un 4-0 si portava avanti 6-3 e poi continuava a giocare a gran ritmo. Vettori faceva vedere molti colpi del suo repertorio, si comportava come un veterano e contribuiva anche a muro ed al servizio a dilatare il vantaggio che arrivava a +7 sul 19-12 e rimaneva immutato tranne nelle ultime battute prima del 25-19.
Il match cambia nel secondo set. Gli azzurri cominciano a sbagliare molto, prima al servizio poi durante il gioco. La Polonia, che ha cambiato regia, inserendo il più giovane Drzyga al posto del veterano Zagumny, comincia a produrre gioco e punti. Dopo aver subito un primo break (4-7) con Vettori al servizio ritorna in parità, ma poi si disunisce ancora e la squadra di casa incitata incessantemente dal pubblico si riportà in parità.
Nel terzo gli errori fioccano da una parte e dall'altra. La gara non offre spettacolo. I ragazzi di Berruto riescono ad avvantaggiarsi 10-7, ma vengono subito rimontati. L'Italia non riesce ad organizzare il suo gioco, alcune buone difese vengono vanificati da errori in mezzo al campo. La Polonia arriva a condurre 22-19 e chiude 25-20.
Nel quarto il match è continuato sullo stesso copione, l'Italia fallosa che cerca di gettare in campo tutta la sua voglia di non arrendersi, ma commette troppi errori e non mantiene i piccoli vantaggi che si crea sino al finale in cui la polonia con il suo bomber Wlazly si riporta avanti e tirando un sospiro di sollievo chiude il match a suo vantaggio, dopo non aver concretizzato due match-point.
FONTE FIPAV
La partita si è iniziata in una maniera che nessuno si sarebbe immaginato.
Azzurri convinti e aggressivi, polacchi in difficoltà in molti fondamentali. Con Jiri Kovar al servizio hanno piazzato il primo break, pesante per il morale della squadra di casa, che la sera precedente si era arresa agli Stati Uniti. Da 2-3 l'Italia con un 4-0 si portava avanti 6-3 e poi continuava a giocare a gran ritmo. Vettori faceva vedere molti colpi del suo repertorio, si comportava come un veterano e contribuiva anche a muro ed al servizio a dilatare il vantaggio che arrivava a +7 sul 19-12 e rimaneva immutato tranne nelle ultime battute prima del 25-19.
Il match cambia nel secondo set. Gli azzurri cominciano a sbagliare molto, prima al servizio poi durante il gioco. La Polonia, che ha cambiato regia, inserendo il più giovane Drzyga al posto del veterano Zagumny, comincia a produrre gioco e punti. Dopo aver subito un primo break (4-7) con Vettori al servizio ritorna in parità, ma poi si disunisce ancora e la squadra di casa incitata incessantemente dal pubblico si riportà in parità.
Nel terzo gli errori fioccano da una parte e dall'altra. La gara non offre spettacolo. I ragazzi di Berruto riescono ad avvantaggiarsi 10-7, ma vengono subito rimontati. L'Italia non riesce ad organizzare il suo gioco, alcune buone difese vengono vanificati da errori in mezzo al campo. La Polonia arriva a condurre 22-19 e chiude 25-20.
Nel quarto il match è continuato sullo stesso copione, l'Italia fallosa che cerca di gettare in campo tutta la sua voglia di non arrendersi, ma commette troppi errori e non mantiene i piccoli vantaggi che si crea sino al finale in cui la polonia con il suo bomber Wlazly si riporta avanti e tirando un sospiro di sollievo chiude il match a suo vantaggio, dopo non aver concretizzato due match-point.
FONTE FIPAV
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