Il massimo dirigente rossoverde risponde alle
provocazioni biancocelesti di fine partita che hanno accusato il sodalizio
ternano di mandare “5 ragazzine allo sbando”.
Le
ragazze rosso-verdi in gran parte Juniores scendono in campo e onorano la
Supercoppa. Il largo risultato finale, non intacca però la prestazione delle
ragazze agli ordine di Mister Liberati che hanno corso e onorato la maglia
fino alla fine. Il Presidente Basile felice a fine partita dell'esito della
prestazione delle ragazze: «Ringrazio le ragazze della Juniores che hanno preso
parte attivamente alla gara di Supercoppa, permettendo il regolare svolgimento
della partita. Hanno corso a perdi fiato e hanno condotto una buona partita
nonostante l'inesperienza e il primo approccio a una manifestazione del
genere».
Il numero uno rosso-verde è invece amareggiato per alcune
dichiarazioni nel post gara da parte di tesserati laziali: «Riguardo alle
esternazioni di un tesserato della S.S. Lazio Calcio a 5 Femminile non ho gran
che da dire, se non che certi termini dovrebbero essere valutati con
ponderatezza prima di pronunciarli. Tutte le scelte prese dalla Società sono
state valutate con la prima squadra ovvero staff e giocatrici, ed è
spiacevole che lo stesso tesserato faccia delle illazioni su pensieri o stati
d'animo delle nostre atlete, che tra l'altro non conosce. Se c’è proprio
qualcosa su cui cui puntare il dito è sicuramente la troppa voglia di fare gol
della Lazio contro una squadra che presenziava in campo per onor di firma. Sono
stato il primo Presidente a portare giocatrici straniere in Italia, anche di
grande caratura, e di certo non prendo lezioni da chi è arrivato nel
femminile da pochi giorni e dalla porta di servizio, anche perché forse si
dovrebbe guardare a come vengono curate alcune giocatrici di
valore che regolarmente finiscono la stagione con infortuni e acciacchi
per colpa di cattive cure o attenzioni mediche e che per questo lasciano la
Lazio o non vogliono più tornarci».
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