Lo sceneggiatore di 'Squadra Antimafia 6' alla Ubik di Francavilla Fontana il 25/10/2014 ore 17.00
per la presentazione del Thriller 'Uccidi il Padre' (Mondadori/Omnibus).
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IL LIBRO
Un
bambino è scomparso in un parco alla periferia di Roma. Poco lontano
dal luogo del suo ultimo avvistamento, la madre è stata trovata morta,
decapitata. Gli inquirenti credono che il responsabile sia il marito
della donna, che in preda a un raptus avrebbe ucciso anche il figlio
nascondendone il corpo. Ma quando Colomba Caselli arriva sul luogo del
delitto capisce che nella ricostruzione c'è qualcosa che non va. Colomba
ha trent'anni, è bella, atletica, dura. Ma non è più in servizio. Si è
presa un congedo dopo un evento tragico cui ha assistito, impotente.
Eppure non può smettere di essere ciò che è: una poliziotta, una delle
migliori. E il suo vecchio capo lo sa. Per questo le chiede di lavorare,
senza dare nell'occhio, al caso e la mette in contatto con Dante Torre,
soprannominato "l'uomo del silos", un esperto di
persone scomparse e
abusi infantili. Di lui si dice che è un genio, ma che le sue
incredibili capacità deduttive sono eguagliate solo dalle sue fobie e
paranoie. Perché da bambino Dante è stato rapito e, mentre il mondo lo
credeva morto, cresceva chiuso dentro un silos, dove veniva educato dal
suo unico contatto col mondo, il misterioso individuo che da Dante si
faceva chiamare "Il Padre". Adesso la richiesta di Colomba lo
costringerà ad affrontare il suo incubo peggiore. Perché dietro la
scomparsa del bambino Dante riconosce la mano del "Padre". Ma se è così,
perché il suo carceriere ha deciso di tornare a colpire a tanti anni di
distanza? E Colomba può fidarsi davvero dell'intuito del suo "alleato",
o Dante la sta conducendo a caccia di fantasmi? Dazieri abbandona il
noir metropolitano e costruisce un thriller magnifico, che tiene il
lettore incollato dalla prima all'ultima pagina in un crescendo costante
di tensione e colpi di scena.
L'AUTORE
Nato
a Cremona nel 1964, all’anagrafe con il nome di Sandro, dopo le scuole
medie lascia la sua città natale per trasferirsi nel collegio della
scuola alberghiera di San Pellegrino Terme dove studia come cuoco,
mestiere che comincia a esercitare a partire da quell’estate e che
continuerà a praticare per una decina di anni. Intanto continua con la
sua passione per la narrativa di genere – giallo, horror, fantascienza,
spionaggio e fumetto – che ha cominciato a leggere da bambino e che lo
accompagnerà per tutta la vita. E’ in questo periodo che cominciano i
suoi primi tentativi di scrittura: reportage comici per il giornalino
scolastico e un paio di racconti horror che invia senza fortuna ad
alcune riviste.
Con la maturità
professionale si trasferisce poi a Milano e si iscrive a Scienze
Politiche. Senza casa nella Milano da bere, passa i primi due anni di
università dormendo sui treni della Stazione Centrale, poi occupando
casa sfitte o sotto sequestro. E’ in questo periodo che entra in
contatto con il cosiddetto “movimento dei centri sociali” e soprattutto
con il “Centro Sociale Leoncavallo” di cui diventa un attivista,
impegnandosi in lotte ambientaliste e per il diritto alla casa. Durante
una manifestazione contro la centrale nucleare Montalto di Castro nel
1986, all’età di 22 anni, viene arrestato per la prima volta e
incarcerato per un breve periodo, anche se verrà in seguito prosciolto.
E’ solo il primo dei tanti processi che lo vedranno imputato nei dieci
anni a seguire, sempre come militante dei centri sociali, per reati che
vanno dall’occupazione alla manifestazione non autorizzata, venendo
regolarmente assolto. Le ruspe che distruggeranno il Leoncavallo nel
1994 segneranno il suo addio alla politica attiva (“non ho rimpianti”,
dice “ma è un percorso che si è esaurito”). Nello stesso anno lascia
l’università dove non si è laureato, il lavoro di facchino che ha
sostituito quello di cuoco e si avvicina all’editoria come correttore di
bozze nel service editoriale Telepress.
Da
correttore di bozze in breve tempo diventa giornalista pubblicista e
comincia a collaborare con il quotidiano il Manifesto, come esperto di
controculture e narrativa di genere. Diventa in seguito direttore del
service editoriale, fino a quando, nel 1999, dopo la pubblicazione del
suo primo romanzo Attenti al Gorilla, la Mondadori non lo chiama a
dirigere i Gialli Mondadori, poi tutto il comparto dei libri per
edicola. Scrive altri tre romanzi per adulti, sempre noir (La cura del
Gorilla, Gorilla Blues, Il Karma del Gorilla), un romanzo per ragazzi
(Ciack si indaga, premio selezione Bancarellino), numerosi racconti.
Affianca alla scrittura di romanzi quella per il cinema e la
televisione, attività che prosegue tutt’oggi. Nel 2004 viene nominato
direttore dei Libri per Ragazzi Mondadori, incarico che lascia nel 2006
scegliendo di diventare scrittore a tempo pieno. Da allora ha
collaborato con la Mondadori come consulente per la narrativa, e dal
2012 è responsabile della collana Young Adult di Fabbri.
Sposato, vegetariano e pacifista, vive tra Milano, Roma, Pergola, Cremona e Mosca.
SERVIZI & INTERVISTE
www.idearadionelmondo.it
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Libreria Ub!k Francavilla
via Regina Elena, 83
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