Un pareggio che da morale ai ginosini, quello tra Parma Club e Atletico Martina.
La squadra di Iacovino, dopo un primo tempo poco concreto ma con carattere, riesce a sovvertire un passivo di 2-0, rimontando con una doppietta di Bozza che dopo una partita non brillante, riesce a dimostrare la sua esperienza e la sua decisione.
La doppia prestazione del Parma Club è chiara come il sole: quella già vista in tutte le altre partite di campionato e quella decisa e concreta del secondo tempo.
Coach Iacovino spera che i suoi uomini ripetano la prestazione positiva vista nella seconda frazione di gioco, lo stesso aspettano i tifosi, che domenica hanno sostenuto la squadra a gran voce e con grande spirito. Lo si attende molto più numeroso anche nelle prossime gare interne.
Riacciuffando una gara che sembrava ormai persa e soprattutto trovando due reti nel giro di quattro minuti, il Parma Club ha dimostrato che giocando "da squadra" può raggiungere risultati soddisfacenti. Se nelle partite precedenti, il gruppo non aveva avuto la forza, se non addirittura la voglia di reagire, nella gara di domenica, gli uomini di Iacovino hanno saputo decisamente invertire la rotta.
Considerando l'organico dell'anno scorso è evidente la quest'anno la rosa del Parma Club si sia rinforzata in più reparti con nuovi innesti mirati, in primis con il centrocampista classe '94, Roberto Bozza, giocatore a cui non mancano sicuramente abilità e tenacia, poi con un portiere di esperienza come Raffaele Larocca, ex estremo difensore dell'A.S.D. Ginosa. Oltre ai giocatori appena citati, Iacovino può contare su coloro che hanno continuato a credere in questo progetto e su altri giocatori che hanno deciso di sposare il progetto gialloblu a partire da questa stagione. Le qualità non mancano e forse da domenica scorsa, il Parma Club ha trovato la spinta giusta e la voglia di fare bene per poter chiudere degnamente il campionato di seconda categoria: per farlo bisognerà ripartire dal 46' della gara contro l'Atletico Martina, non prendendo i successivi minuti come punto di arrivo dell'intensa preparazione fin qui disputata, ma come punto di partenza per far si che dalla prossima gara siano tutti i 90 minuti come i secondi 45 di domenica, perchè è vero che la partita è stata esaltante, ma se si soffrisse di meno, sarebbe molto meglio!
Antonello Dragone
Luca Ricciardi
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