Un pareggio che sa di beffa quello
raggiunto dal Sinnai al ‘Di Vittorio’ la scorsa domenica. Dopo
essere andate in vantaggio per due volte, le Ferelle hanno subìto
ancora una volta una rimonta negli ultimi minuti. Un dato che potrebe
far iniziare a preoccupare, soprattutto in vista della qualificazione
agli spareggi della Coppa Italia. Eppure se si va analizzare bene la
situazione, in tutte le partite dove ci sono state delle rimonte,
concretizzate o non dalle avversarie, c’è stato sempre un calcio
di rigore di mezzo. Con l’Isolotto Firenze quando Gallo di Torre
Annunziata decise di fischiare un rigore che diede il pareggio alle
viola con il fallo di Exana nettamente mezzo metro fuori dall’area.
Con la Lupe sul tre a zero un rigore, parato poi da Gabi
Tardelli,
molto generoso anche se effettivamente un ostacolo il portiere
italo-brasiliano lo ha realizzato con il proprio corpo; non potendo
smaterializzarsi dopo l’uscita. Infine l’incredibile rigore
fischiato domenica scorsa quando l’estremo difensore rossoverde
aveva anticipato nettamente la giocatrice sarda, colpendo
semplicemente il pallone con la mano e allontanandolo dal corpo
dell’avversaria. Insomma tre rigori in tre partite di cui forse ce
ne era mezzo, ma il dato più terrificante non sono tanto il rigori
assegnati quanto che questi siano stati dati in momenti delicati
della gara, ovvero con il vantaggio minimo delle Ferelle sulle
avversarie. La cosa che dà più fastidio, mantenendo sempre bene
saldo il concetto di completa buonafede dei direttori di gara, è
però il metro di giudizio utilizzato di volta in volta: falli di
mano non fischiati in area, ammonizioni non date seppur palesi anche
per gioco scorretto, entrate da dietro con palla lontana non
sanzionate con l’espulsione. Sembra, quindi, che gli abbagli
avvenagano da una sola parte ovvero quella rossoverde. Il Presidente
Basile, a tal proposito, ha voluto chiarire ad una radio locale
ternana il curioso dato dei tre rigori contro in tre partite, un dato
record: “Sono amareggiato perchè è la terza volta in tre
partite fondamentali che nei momenti in cui siamo in vantaggio
regalano un rigore alle nostre avversarie e complicano la gara alle
nostre ragazze. Non credo nella malafede degli arbitri perchè so che
sono ben allenati e molti di altissimo livello, ma certo mi dà
fastidio quando vedo in continuazione, per esempio che il nostro
pivot Carnevali, strattonato e buttato giù in area anche a palla
lottana e non danno mai un calcio di rigore in nostro favore. Siamo a
fine girone di andata e non ci hanno dato un rigore a favore, tanti
contro invece. Con l’Isolotto un fallo di mano all’interno
dell’aria di rigore non è stato fischiato, domenica con il Sinnai
un fallo di mano fischiato non è stato punito con l’ammonizione
come da regolamento e tanti tanti altri piccoli episodi che
sinceramente iniziano a dare fastidio. Quest’anno ho notato per
esempio che gli arbitri sono educati e rispettosi delle ragazze e
finalmente è un passo avanti enorme se messo in confronto agli altri
anni, ma ancora non ci siamo: ci sono troppi errori. Mi auguro che a
Milano, una gara decisiva per la classifica in chiave primo posto e
qualificazione ai preliminari, vengano mandati arbitri di assoluto
livello. Perchè nessuno, né noi né le avversarie, dovrà godere di
cioccolatini in regalo a decidere la gara”.
Un campanello di allarme lanciato dal
Presidente Basile, che in questi giorni è impegnato non solo sul
piano sportivo, ma anche su quello del Palasport. Infatti sono
settimane decisive queste, visto che la Ternana Femminile ultimerà e
renderà noto il P.E.F. (piano economico finanziaro) della struttura.
Un finale di anno decisivo, quindi, per il futuro prossimo della
squadra delle Ferelle, che intanto domenica nella gara casalinga con
il Sinnai ha raggiunto il primo record stagionale al botteghino con
tutti i tagliandi andati esauriti. Un dato fondamentale per
continuare a rincorrere il terzo o il quarto posto che permetterebbe
di andare a giocarsi gli spareggi di Coppa Italia. E domenica ci sarà
il primo tempo di una finale fondamentale che terminerà la domenica
successiva con il Torino in casa.
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