La
laterale classe ’89 arriva dal Salandra, dove ha giocato nelle ultime quattro
stagioni: «Contenta di ritrovare mister Massimo Monopoli e pronta per l’Elite».
Operazione chiusa dal DS Muraglia: «Farà bene con noi, una persona valida sotto
tutti i punti di vista e congeniale al credo tattico del mister»
La Real Five Fasano
comunica di aver perfezionato l’accordo con la laterale classe ’89 Teresa
Sangiovanni. Lucana di Trecchina, giunge svincolata dall’Ita Salandra, dove ha
militato nelle ultime quattro stagioni. In precedenza tre campionati regionali
con il Nemoli, dove ha vinto una Coppa Italia regionale.
Rapida ed effimera nei
movimenti, Sangiovanni a Fasano ritrova mister Massimo Monopoli, un binomio
pronto a ricrearsi anche nella terra natia del tecnico fasanese. L’operazione è
stata chiusa dal DS Gisberto Muraglia.
«La
fine della meravigliosa avventura vissuta a Salandra con le compagne di sempre,
che mi ha permesso di realizzare il mio sogno e di crescere come calcettista e
donna – spiega Sangiovanni - crea in me uno stato di vuoto e di amarezza.
Sentirò sicuramente nostalgia di "casa Ita", dei salandresi, di chi
con pazienza e affetto ci ha sostenuto nei momenti difficili. Ringrazio il presidente
e tutti i collaboratori che hanno contribuito a mantenere in piedi il progetto
"Ita" e il preparatore atletico Claudio Castellano che mi ha aiutato
tanto alla mia crescita come atleta. Sono comunque pronta ad affrontare con
serietà e passione la nuova stagione che mi vede impegnata con una nuova
squadra e società. La presenza di mister Massimo sicuramente ha influito nella
mia scelta. Faccio al mister e a tutta la mia nuova squadra un in bocca al lupo
per la prossima stagione».
Di
facile interpretazione anche il pensiero del DS Gisberto Muraglia: «Il mister
mi ha dato delle precise indicazioni inerenti al suo disegno tattico, è mio
compito seguirle fedelmente per dargli una squadra quanto più compatibile col
suo credo. E Teresa Sangiovanni rientra in questo discorso. Sarà molto
importante partire con una squadra già rodata, l’Elite non ti concede molto
tempo. Accolgo a braccia aperte Teresa, una ragazza umile e con tanta voglia di
far bene, oltre che un validissimo elemento che contribuirà fattivamente alla
causa della sua nuova squadra. In lei ho trovato educazione e rispetto, ma già
la conoscevo e sapevo con chi stavo parlando. Gente come lei, valida quindi
tatticamente e soprattutto umanamente parlando, sarà sempre benvenuta da noi.
Sono sicuro che sarà importante anche nelle dinamiche del gruppo».
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