Partita allo spasimo tra Pescara e Rieti, come è tradizione da
quando Mario Patriarca ha preso la guida
dei laziali e Colini quella degli adriatici. Dopo una fase di studio si scatena
l'inferno, primo tempo pirotecnico e a due volti. Protagonista di serata il
brasiliano, ex Guarapuava, Andrè Cordeiro, in arte Maluko, che in portoghese
vuol dire "pazzo" ma che per la verità più che sembrare matto fa
invece ammattire il Pescara, realizzando in pochi minuti tre reti di
pregiatissima fattura. È proprio lui ad aprire le danze, portando in vantaggio
il Rieti ma dura poco il vantaggio dei ragazzi di Patriarca perché Cuzzolino tira
fuori dal cilindro pochi secondi dopo un diagonale chirurgico che non lascia
scampo a Miarelli.
I biancazzurri
prendono campo e raddoppiano prima con una prodezza di Borruto e poi triplicano
con Rogerio. Mancano quattro minuti alla sirena della prima frazione e la gara
sembra indirizzata ma rientra in scena da protagonista Maluko che accorcia le
distanze, trovando un angolo impossibile. Di slancio subito dopo è Zanchetta a
pareggiare con il suo marchio di fabbrica, il tiro dalla distanza. Il suo rasoterra
è imparabile e Capuozzo non può opporsi. Il Pescara accusa l'uno due e va al
tappeto steso dalla terza prodezza di giornata dello scatenatissimo Maluko che
realizza con una bordata potentissima il gol del sorpasso. Il riposo permette
ai biancazzurri di recuperare lucidità e ordine tattico. Il Rieti però chiude i
battenti e il Pescara cerca invano di trovare gli spazi per rendersi
pericoloso. La gara si fa molto più chiusa rispetto a quella giocata nel primo
tempo, i reatini si difendono bene e solo a sprazzi i biancazzurri riescono ad
essere pericolosi. A tre minuti dal termine, Colini rischia la carta del
portiere di movimento con Cuzzolino che indossa la casacca da portiere. Il
Rieti non molla e anche in inferiorità di manovra non perde compattezza. Il
Pescara ha il merito di non forzare mai la conclusione né la direttrice di
passaggio e alla fine tanta pazienza è ricompensata. A pochi attimi dalla fine
Rieti va in pressing alto, Rogerio resiste e ripulisce da campione un pallone
per Canal, finalmente libero da marcatura. Tiro all'incrocio e pareggio, quando
il cronometro segna 19'55" di gioco. Finisce pari e patta con i padroni di
casa che masticano amaro, rammaricandosi dell'occasione perduta. Per il Pescara
è invece un punto guadagnato, che fa classifica e cancella parzialmente il
passo falso interno con il Montesilvano. Domenica si torna in campo al
PalaRigopiano contro i vicecampioni del Kaos. Non c'è tempo per tirare il
fiato, la corsa continua.
REAL RIETI - PESCARA 4-4 (4-3 p.t.)
REAL RIETI: Micoli, Ghiotti, Corsini, Zanchetta, Maluko, Serpa,
Martinelli, Hector, Milucci, Bissoni, Caio, Guennounna. All. Patriarca
PESCARA: Capuozzo, Leggiero, Salas, Canal, Rogerio, Ercolessi,
Rescia, Borruto, Cuzzolino, Nicolodi, Lara, Garcia Pereira. All. Colini
MARCATORI: 10’27’’ p.t.
Maluko (R), 11'39’’ Cuzzolino (P), 13’08’’ Borruto (P), 15’28’’ Rogerio (P), 17’47’’ Maluko (R), 18’40’’ Zanchetta (R), 19’06’’ Maluko (R), 19’55’’ s.t. Rogerio (P)
AMMONITI: Borruto (P), Ghiotti (R), Bissoni (R), Zanchetta (R), Maluko
(R), Caio (R)
ARBITRI: Ruggiero Chiariello (Barletta), Donato Lamanuzzi
(Molfetta) CRONO: Andrea Campi (Ciampino)
AREA
DELLA COMUNICAZIONE
UFFICIO
STAMPA
Massimo
Renella
Nessun commento:
Posta un commento