Esperienza, bravura e professionalità: questi tre aggettivi descrivono
alla grande, uno degli uomini simbolo del Taranto calcio a 5, il
portiere Mimmo Reale...: "Voglio subito ringraziare il tecnico Buonafede
per la fiducia che mi ha dato facendomi ricoprire un doppio ruolo,
giocatore e preparatore dei portieri. Allenare gente come Locorotondo e
Masiello risulta facile data la loro esperienza nel futsal. Per quanto
riguarda il posto da titolare, la concorrenza è tanta. Sono affascinato,
perchè a 34 anni e con qualche acciacco, posso giocarmi il posto con
loro. Quando il tecnico mi chiamerà in causa mi farò trovare pronto".
GLI OBIETTIVI: "Dopo gli episodi della passata stagione, con l'Adelfia, avevo deciso di ritirarmi, non credendo più nella lealtà di questo sport. Poi, giocando quest'estate mi è tornata la voglia di calcare i campi. Perciò, l'obiettivo principale per me è tornare a credere in questa disciplina. Per quanto riguarda la squadra, dobbiamo avere la voglia di vendicare il passato vincendo le partite con tutta la rabbia e l'orgoglio possibile. Chi indossa questa maglia deve esserne onorato. Se ci sarà il giusto connubio tra rabbia dei vecchi ed entusiasmo dei nuovi l'obiettivo promozione potrebbe non essere un miraggio. Mai pensare che siamo i favoriti: sarebbe l'errore più grande".
IL CAMPIONATO: "È un girone corto, con poche compagini. In pole position vedo Castellaneta, Francavilla, Lecce e Taranto. Sarà fondamentale partire bene, perchè essendo pochi match, poi, sarebbe difficile recuperare i punti".
LA SOCIETÀ: "Sono contento perchè sto notando che in parecchi si stanno avvicinando al calcio a 5. L'impatto con la società è stato positivo. Spero in un progetto duraturo e che possa far crescere i giovani, che rappresentano il patrimonio del futuro. La società deve sapere che ha in mano un gruppo valido pronto a tutto per questa maglia".
MESSAGGIO: "Sono convinto che chi ci ha seguito nella passata stagione si è emozionato e perciò ha ancora tanta voglia di supportarci, nonostante la delusione con l'Adelfia. Speriamo che altra gente si accodi, perchè vedere il palazzetto pieno è sempre motivo d'orgoglio. Chi mi conosce sa quanto amo la mia città: ce la metteremo tutta per portare in alto i nostri colori".
GLI OBIETTIVI: "Dopo gli episodi della passata stagione, con l'Adelfia, avevo deciso di ritirarmi, non credendo più nella lealtà di questo sport. Poi, giocando quest'estate mi è tornata la voglia di calcare i campi. Perciò, l'obiettivo principale per me è tornare a credere in questa disciplina. Per quanto riguarda la squadra, dobbiamo avere la voglia di vendicare il passato vincendo le partite con tutta la rabbia e l'orgoglio possibile. Chi indossa questa maglia deve esserne onorato. Se ci sarà il giusto connubio tra rabbia dei vecchi ed entusiasmo dei nuovi l'obiettivo promozione potrebbe non essere un miraggio. Mai pensare che siamo i favoriti: sarebbe l'errore più grande".
IL CAMPIONATO: "È un girone corto, con poche compagini. In pole position vedo Castellaneta, Francavilla, Lecce e Taranto. Sarà fondamentale partire bene, perchè essendo pochi match, poi, sarebbe difficile recuperare i punti".
LA SOCIETÀ: "Sono contento perchè sto notando che in parecchi si stanno avvicinando al calcio a 5. L'impatto con la società è stato positivo. Spero in un progetto duraturo e che possa far crescere i giovani, che rappresentano il patrimonio del futuro. La società deve sapere che ha in mano un gruppo valido pronto a tutto per questa maglia".
MESSAGGIO: "Sono convinto che chi ci ha seguito nella passata stagione si è emozionato e perciò ha ancora tanta voglia di supportarci, nonostante la delusione con l'Adelfia. Speriamo che altra gente si accodi, perchè vedere il palazzetto pieno è sempre motivo d'orgoglio. Chi mi conosce sa quanto amo la mia città: ce la metteremo tutta per portare in alto i nostri colori".
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