MISTER CIPOLLA: “PRESTAZIONE POSITIVA, MA POTEVAMO VINCERLA. LA SQUADRA
HA CARATTERE, RESTO FIDUCIOSO”. MILUCCI: “CONTENTO PER I GOL. POSSIAMO RISALIRE
LA CHINA”
Neppure stavolta la Lollo
Caffè Napoli riesce a sfatare il tabù vittoria. Gli azzurri, dopo aver sprecato
tanto nel corso del match, si ritrovano sotto di due gol a pochi minuti dalla
fine ma riescono ad acciuffare il pari. Le doppiette di Fornari e Milucci
chiudono il girone d’andata, ora tre settimane di stop prima della sfida con
l’Acqua & Sapone.
LA CRONACA Mister Cipolla sceglie Bellobuono tra i pali, con Massafra in distinta
ma non ancora al top della forma. C’è anche Vega, che parte nel quintetto con
Bico, Bolo e Javi Rodriguez. Il Napoli parte forte con un’accelerazione di Javi
che impegna subito Morassi. Alla Luparense, però, basta mettere la testa fuori
dal guscio per passare in vantaggio. Ique protegge palla e calcia defilato
dall’out di sinistra, Bellobuono non è impeccabile e i veneti trovano lo 0-1.
La reazione azzurra è veemente. Schema in stile NFL: Bellobuono lancia per
Fornari che addomestica il pallone col petto, si gira e con un tocco morbido
batte Morassi. 1-1. Gli azzurri sono padroni del campo, Fornari è scatenato. Ci
prova con una punizione affilata su cui deve immolarsi Honorio, poi scappa via
in progressione ad Ique ma trova l’opposizione della difesa. Lo schema
sull’asse Bellobuono-Fornari funzione bene, con la Luparense che non riesce ad
attivare la contraerea ma si salva su un colpo di testa del numero 10 azzurro.
Al 10’, però, nel momento migliore dei padroni di casa, la Luparense rimette la
freccia. Stavolta è una leggerezza in fase d’impostazione a mettere Giasson
nelle condizioni di battere a rete per il nuovo sorpasso veneto. Tutto da
rifare, ma gli azzurri non demordono. Morassi salva il risultato sugli sviluppi
di un calcio di punizione, ma non può nulla sulla giocata monstre di Fornari
che rispolvera la specialità della casa: protezione della palla spalle alla
porta e frustata di tacco improvvisa che manda in visibilio il PalaCercola per
il 2-2. Nel finale di tempo il Napoli alza la pressione e prova ad andare negli
spogliatoi in vantaggio ma trova sulla strada due ottime parate di Morassi che
sbarra la strada prima a Bico, poi a Milucci.
La ripresa comincia col
Napoli sempre battagliero. Morassi compie un grande intervento su Javi, poi è
Ique a mettere i brividi a Bellobuono con un gran destro che sibila a lato del
palo. Al 2’ occasionissima azzurra con Morassi bravo a chiudere lo spazio di
tiro a Javi. Al 4’ arriva anche la sfortuna a complicare i piani. L’ennesima,
ottima giocata di Fornari, stavolta sbatte sul palo. Il comando delle
operazioni, nei primi minuti, è solo degli azzurri. Al 6’ c’è ancora spazio per
i rimpianti quando Vega, lanciato in campo aperto, non trova la conclusione
vincente. Le occasioni fioccano: Fornari pesca Botta nel cuore dell’area ma il
capitano apre troppo il compasso. Al 7’ ecco, puntuale, la doccia gelata. Il
Napoli spreca un’altra palla gol e sulla ripartenza viene punito da Honorio. Tessere
nuovamente la tela non è facile, ma gli azzurri continuano ad attaccare e
costruire occasioni da gol scoprendo, inevitabilmente, il fianco alle
transizioni veloci degli ospiti che al 13’ trovano anche il poker con Ique.
Finita? No, perché stavolta il Napoli ha cuore e gambe per crederci fino alla
fine. Il 3-4 lo segna, un minuto dopo, Milucci, al termine di un’azione quasi
rugbystica, con la palla messa dentro a forza di avanzare a piccoli passi.
Mister Cipolla getta nella mischia anche Bico come portiere di movimento ma la
porta della Luparense rimane sotto una buona stella, con Morassi che tiene a
galla i suoi. Ad un minuto dalla fine, però, con pazienza, gli azzurri
costruiscono l’ultima palla buona. Milucci, tutto spostato sull’out di
sinistra, fa passare il pallone nella cruna dell’ago, regalando al Napoli un
pareggio strameritato che alimenta la speranza in vista della seconda parte di
stagione. Non sarà una vittoria, ma è pur sempre ossigeno da mettere nelle
bombole per organizzare la scalata alla classifica.
SALA STAMPA A metà tra l’amarezza per un pareggio troppo stretto e la
consapevolezza di avere tra le mani un gruppo ancora vivo. Mister Cipolla
guarda il bicchiere mezzo pieno: “Abbiamo giocato probabilmente meglio della
Luparense, ma non siamo riusciti a portare a casa una vittoria. Ma la mia
analisi non può prescindere dal grande carattere che la squadra ha mostrato quando
era sotto di due gol. Sarebbe stato facile mollare, invece i ragazzi hanno
dimostrato di essere un grande gruppo e di volere a tutti i costi uscire da
questo momento difficile. Abbiamo commesso qualche errore di troppo anche
stasera – ammette il tecnico calabrese – ma la grande reazione mi lascia sereno
sui margini di crescita. I prossimi venti giorni, in cui staremo fermi in
campionato, saranno fondamentali. Ricaricheremo le batterie ma soprattutto
lavoreremo per eliminare gli errori e assemblare meglio i nostri schemi di
gioco. Sono convinto che possiamo fare un grande girone di ritorno”.
Abbozza un sorriso Vincenzo
Milucci, che da quando è tornato a respirare l’aria di casa ha ripreso
confidenza col gol. A Rieti poco spazio ed una sola rete. Col Napoli già tre
gol in due presenze: “E’ chiaro che quando c’è la fiducia ti riesce tutto più
facile – commenta il numero 18 azzurro -. Contento per i gol, peccato perché
stasera meritavamo di vincerla ma non siamo stati abbastanza cinici sotto
porta. Rimonta? Un po’ ci siamo abituati. L’anno scorso la situazione, al
termine del girone di andata, era la stessa ma siamo stati capaci di salvarci
alla grande. Abbiamo tutte le carte in regola per ripeterci e risalire la
china”.
UFFICIO STAMPA LOLLO CAFFE’ NAPOLI
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