Reti: st 24’ Albano, 30’ Sisalli.
HELLAS TARANTO (4-3-3): Maraglino; Leggieri, Camassa,
Carlucci, Sanarica; Ferraro, D’Arcante, Sanna (20’st Gjonaj), Manzella (42’st
Cellamare), Beltrame (34’st Colucci), De Tommaso.
N.e.: Valentino, Martino, Visconti, Collocola.
All. Carmine De Falco.
GRAVINA (3-4-3): Cilumbriello; Palermo, Dibenedetto (38’st
Chiaradia), Chessa; Mazzilli, Fiorentino (38’st Silvestri), Laboragine,
Gentilesca; Sisalli, Albano (37’st Scaringella), Rana.
N.e.: Jeszenszky; Costantiello, Gilfone, Tragni.
All. Gennaro Di Maio.
AE: Daniele Labianca di Foggia
A1: Gianluca Matera, Lecce
A2: Davide Sabatino, Foggia
Quarto uomo: Angelo Tomasi, Lecce
NOTE: gara giocata in campo neutro allo stadio “De Bellis”
di Castellaneta. Spettatori circa 3000.
Ammoniti: Sanna, De Tommaso, Gjonaj; Dibenedetto, Albano.
Calci d’angolo: 3-4.
Recupero: pt 1’, st 4’.
Il Gravina si aggiudica come da pronostico la Coppa Italia di Eccellenza Regionale, anche se quella che doveva essere una passeggiata sulla “cenerentola” tarantina si è trasformata in un percorso impervio, ricco di insidie e patemi d’animo. All’8’ è il fantasista De Tommaso che mette i brividi ai circa duemila spettacolari spettatori venuti dalla Murgia per assistere a quella che alla fine sarebbe stata la festa gialloblù. Il capitano dell’Hellas spara un missile terra-aria che si stampa sulla traversa grazie all’intervento prodigioso di Cilumbriello, ripescato tra i pali in occasione della Coppa. Passano 10’ ed anche Sisalli sul lato opposto timbra un legno, scorticando il lato superiore della traversa alle spalle di Maraglino, che nel secondo tempo dovrà adattarsi agli straordinari per stoppare la veemenza della corazzata gialloblù. Al 5’ della ripresa Rana ci prova con un rasoterra che Maraglino dovrà rinviare con i piedi, al 9’ scoppia il boato della gradinata del Gravina per un quasi gol strozzato in gola dal fischio di Labianca per un fuorigioco di Albano. Finalmente al 24’ la lunga rincorsa al titolo regionale trova respiro nell’incornata vincente di Albano su palla inattiva da calcio d’angolo. L’ultimo tentativo dell’Hellas porta la firma di Beltrame al 28’ ma la favola dei rossoblù non avrà lieto fine perché a 15’ dal termine Sisalli trova il guizzo decisivo, ancora di testa sullo spiovente lungo che gli giunge dalla destra. Il Gravina vince e si proietta alla ricerca del Grande Slam, tra Coppa e Campionato. L’Hellas non ha nulla da rimproverarsi e preferisce pensare che non ha perso la finale, ma anzi, ha vinto la seconda posizione.
ASD SPORTING PRO
Ufficio Segreteria & Stampa
Ninni Cannella
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