LA SPEZIA-BRONI 48- 77 (21-22 ; 16-22 ; 5-15 ; 6-18)
CARISPEZIA: Corradino
2, Alesiani, Reke 26, Costa 8, Granzotto 2, Linguaglossa 3, Caldaro 3,
Valente, Reani 4 Aldrighetti, Ardoino, Tosi. All. Corsolini
OMC: Galbiati
12, Pavia 7, Dettori, Bratka 19, Savini, Zampieri 11, Bonvecchio 2,
Soli 14, Richter 12, Landi ne, Vanin ne, Crespi ne. All. Sacchi
NOTE: tiri Liberi: Spezia 6/10, Broni 13/15.
BRONI.
Domenica 6 marzo 2016, una data destinata ad entrare nella storia della
Broni sportiva: la OMC conquista la Coppa Italia di serie A2 davanti al
suo pubblico: il PalaBrera è letteralmente in delirio per la formazione
di coach ‘Cico’ Sacchi, che nella finalissima supera La Spezia con un
netto +29 e rimangono le uniche imbattute nelle partite ufficiali di
questa stagione: 21 in campionato più le due in questo trofeo tricolore
La Omc gioca la sua solita partita maschia, con grande intensità sin
dalla palla a due, ma trova il muro della difesa spezzina: Galbiati da
sotto è un po’ limitata. Allora la sapiente regia di Soli ricorre al
gioco veloce: palla lunga per scavalcare la difesa avversaria. Il
punteggio rimane sempre in equilibrio, soprattutto grazie alle giocate,
alla fisicità di Reke, la pivot lettone è la vera spina nel fianco della
retroguardia biancoverde, che soffre le sue penetrazioni e i suoi
rimbalzi. Coach Sacchi mischia ancora le carte, alternando Bratka con
Richter: proprio la pivot triestina, l’ultima arrivata in casa OMC,
riesce a tenere a bada le sfuriate della straniera di La Spezia, che
poi, col passare dei minuti, perde la propria lucidità e nel finale
fallisce alcuni tiri, consentendo così alla formazione di Sacchi di
recuperare tantissimi rimbalzi in difesa, che vengono tramutati in
altrettanti canestri. Broni domina la partita e chiude con un vantaggio
considerevole. Grande anche la prestazione di Bratka che quando viene
servita sotto le plance, si gira e mette a segno punti fondamentali,
come quello del +9 (26-35), il punteggio era invertito anche sul
tabellone perché per sorteggio la formazione biancoverde giocava fuori
casa ed è ancora la pivot estone a siglare di prepotenza il 39-51 a metà
del terzo quarto: proprio lì si capisce che la partita è nelle mani di
Broni, che negli ultimi 15 minuti controlla senza difficoltà le ultime
sfuriate delle liguri. Il vantaggio si dilata e quando il tabellone del
PalaBrera segna al 35’ 46-66 è solo “garbage time” con un PalaBrera
infuocato che non aspetta altro che la fine della partita. L'MVP va
meritatamente ad Agnese Soli che viene festeggiata da tutte le compagne,
alla
fine la squadra, staff e dirigenti salgano sul podio e quando la
capitana Arianna Zampieri alza la Coppa Italia al cielo, il PalaBrera
esplode in un tripudio di colori e suoni.
COACH
SACCHI. Travolto di abbracci, dalle pacche sulle spalle, con la sciarpa
dei Viking al collo, è ancora incredulo: "Non ho parole – dice a caldo
dopo la premiazione - Fai una vita di sacrifici qua con loro tutti i
giorni, per arrivare a queste sfide e quando le vinci la gioia è
indescrivibile. Poi farlo in casa davanti al nostro pubblico, di fronte
ad un ambiente del genere è fantastico. Non so proprio cosa dire… Alle
spalle c’è stato un lavoro pazzesco, anche quelli che hanno fatto
volontariato. Voglio ringraziare tutti e adesso per qualche giorno
dobbiamo goderci questa Coppa che rimarrà nell’albo d’oro e nella
bacheca della società. Tutta Italia ha parlato di Broni in modo
favorevole in questi giorni. Abbiamo ricevuto i complimenti per ogni
aspetto della manifestazione. Ma voglio ringraziare soprattutto le
ragazze, sono loro che vanno in campo e da metà agosto si danno l’anima
con tutto quello che comporta questa cosa."
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