Sono ormai passati due giorni dalla partita di Domenica contro il
Barletta che tanto sta facendo discutere e di cui tuttora si sta
continuando a parlare e sparlare, noi come società non possiamo rimanere
inermi ai fatti accaduti ed è giunto ora il momento di prendere una
posizione. Partiamo innanzitutto dal dopo gara, tali episodi mettono in
secondo piano gli aspetti agonistici della partita poiché assolutamente
vili e lesivi del nostro modo di fare e vedere il calcio, ma soprattutto
lo sport in generale. Nel dopo gara i nostri sostenitori sono stati
letteralmente assaliti da facinorosi “tifosi”, se così si possono
definire, del Barletta che hanno scagliato pietre e oggetti vari
all’indirizzo dei nostri concittadini, non curanti della numerosa
presenza di donne, bambini e ragazze presenti che sono rimasti
enormemente spaventati e traumatizzati da questo gesto ignobile e
meschino, fuori da ogni tipo di raziocinio e forma di buon costume
civile.
Non è assolutamente questo lo spot che vogliamo far passare ai nostri sostenitori che dopo tanto tempo si sono riavvicinati al calcio della nostra città grazie al nostro operare non soltanto nello sport ma anche nel sociale visto il progetto che guida questa compagine societaria, ma che purtroppo si vedono minacciati da questi comportamenti “animaleschi”, che per fortuna non riguardano tutti i sostenitori barlettani fra le cui file militano amici e persone per bene degne della rispettabilità di una città come Barletta. Detto ciò lasciamo ora il compito agli organi di giustizia, che sicuramente potevano far più attenzione al defluire dei tifosi al termine dell’incontro ed evitare alcuni atti che ormai, purtroppo, sono accaduti e ci ritroviamo ora a commentare e condannare, ma al contempo con fiducia ci affidiamo alle indagini che si stanno svolgendo e hanno già portato a cinque arresti e proposte di DASPO.
Passiamo ora all’incontro: siamo stufi di ricevere costantemente torti e ingiustizie che ci costringono ad andare contro alle nostre abitudini sui commenti delle decisioni arbitrali, il che non appartiene al nostro stile, come il nostro percorso può confermare, ma a tutto c’è un limite ed è giunto il momento di dire basta e denunciare ciò che sta accadendo. Non è certo la storia di una società o un’altra a poter condizionare il buon esito di un campionato, ma esclusivamente ciò che il campo mette in luce e, in oggettività, se a qualcuno non sta bene che l’Altamura continui il suo percorso possiamo benissimo farci da parte, perché questo mondo non ci appartiene: trasparenza, lealtà e fair-play sono parole che ci sono sempre appartenute e che abbiamo sempre profuso. Non è corretto e giusto che i sacrifici che tutti quanti noi stiamo compiendo da Agosto a questa parte siano compromessi da discutibili episodi arbitrali che inevitabilmente ci costringono ad alzare la voce e denunciare. Ci aspettiamo al più presto un cambiamento di rotta e un più equo trattamento nei nostri confronti e in quelli dei nostri avversari, affinché questo campionato non sia sbugiardato e condizionato da episodi che pregiudicano poi il torneo.
UFFICIO STAMPA ASD TEAM ALTAMURA
Non è assolutamente questo lo spot che vogliamo far passare ai nostri sostenitori che dopo tanto tempo si sono riavvicinati al calcio della nostra città grazie al nostro operare non soltanto nello sport ma anche nel sociale visto il progetto che guida questa compagine societaria, ma che purtroppo si vedono minacciati da questi comportamenti “animaleschi”, che per fortuna non riguardano tutti i sostenitori barlettani fra le cui file militano amici e persone per bene degne della rispettabilità di una città come Barletta. Detto ciò lasciamo ora il compito agli organi di giustizia, che sicuramente potevano far più attenzione al defluire dei tifosi al termine dell’incontro ed evitare alcuni atti che ormai, purtroppo, sono accaduti e ci ritroviamo ora a commentare e condannare, ma al contempo con fiducia ci affidiamo alle indagini che si stanno svolgendo e hanno già portato a cinque arresti e proposte di DASPO.
Passiamo ora all’incontro: siamo stufi di ricevere costantemente torti e ingiustizie che ci costringono ad andare contro alle nostre abitudini sui commenti delle decisioni arbitrali, il che non appartiene al nostro stile, come il nostro percorso può confermare, ma a tutto c’è un limite ed è giunto il momento di dire basta e denunciare ciò che sta accadendo. Non è certo la storia di una società o un’altra a poter condizionare il buon esito di un campionato, ma esclusivamente ciò che il campo mette in luce e, in oggettività, se a qualcuno non sta bene che l’Altamura continui il suo percorso possiamo benissimo farci da parte, perché questo mondo non ci appartiene: trasparenza, lealtà e fair-play sono parole che ci sono sempre appartenute e che abbiamo sempre profuso. Non è corretto e giusto che i sacrifici che tutti quanti noi stiamo compiendo da Agosto a questa parte siano compromessi da discutibili episodi arbitrali che inevitabilmente ci costringono ad alzare la voce e denunciare. Ci aspettiamo al più presto un cambiamento di rotta e un più equo trattamento nei nostri confronti e in quelli dei nostri avversari, affinché questo campionato non sia sbugiardato e condizionato da episodi che pregiudicano poi il torneo.
UFFICIO STAMPA ASD TEAM ALTAMURA
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