Dopo
la sconfitta del PalaRoma con il Montesilvano, la Lazio è tornata al lavoro per
preparare al meglio le ultime due giornate di campionato. Le biancocelesti
torneranno in campo il 3 aprile a Milano per giocare in casa della Kick Off,
nel mezzo, però, una domenica di riposo per le festività pasquali.
Il
6-0 rimediato in terra abruzzese è un risultato che rappresenta un passo
indietro rispetto alle precedenti prestazioni, perché se un ko col Montesilvano
si può anche mettere in preventivo, è la prestazione sotto tono a preoccupare
il tecnico laziale: “Non è tanto la sconfitta in sé, quanto il modo in cui
abbiamo perso: a differenza di tante altre volte, non c'è niente da salvare in
questo ko. Perdere ha compromesso gran parte del girone che già di per sé era
difficile”.
I
motivi di questa battuta d'arresto sono da ricercarsi nelle pieghe di una
partita che mai è stata tale: “E' un discorso più ampio: se fra Girone B e Gold
Round non abbiamo fatto punti con le big - se non i recenti pari con Ternana e
Statte - un motivo ci sarà. Tolto Montesilvano, che è una gara che non fa
testo, abbiamo perso tante partite all'ultimo minuto e questo significa che ci
manca un pizzico di personalità – analizza l'allenatore - . Il capitolo
motivazioni fa la differenza: quando le troviamo possiamo competere alla pari
con tutti, altrimenti no. Rispetto a tante squadre abbiamo meno qualità, non
puntiamo sulla giornata di grazia della star di turno, la nostra vera qualità è
il gruppo. Tuttavia, non si possono trovare sempre stimoli extra come è stato
per la Coppa, per questo quella di Montesilvano è stata una sconfitta brutta e
anomala”.
La
classifica vede la Lazio all'ultimo posto, con due punti all'attivo, al pari di
Statte e Ternana. Anche le Lupe, a 5 punti, sono ancora in lotta per prendersi
un posto ai playoff. Tutto è ancora in gioco, con la Lazio che affronterà Kick
Off e Isolotto nelle ultime due giornate, mentre Lazio Femminile-Ternana,
Statte-Lupe e soprattutto Ternana-Statte e Lazio Femminile-Lupe dell'ultima
giornata decreteranno la griglia playoff. Quattro squadre per due posti, alla
S.S. Lazio serve una rimonta durissima che passa intanto dal fare punti a
Milano. “Se non raggiungeremo i playoff scudetto – continua Chilelli – sarà un
anno da 5. Una finale di Coppa Italia è bella da vivere, ma non porta a nulla.
Dobbiamo arrivare alla fase finale del campionato, altrimenti sarà stato un
anno mediocre. Tutto passa da domenica 3 aprile, gara che prepareremo come se
fosse una finale. Poi eventualmente penseremo all'Isolotto. Non fare punti al
PalaCaviaga vorrebbe dire restare fuori dalla corsa ai playoff e a quel punto
sarebbe giusto così. Abbiamo 15 giorni per preparare la partita nei minimi
dettagli: se servirà ci alleneremo anche di notte. Non vogliamo lasciare nulla
al caso. Sappiamo che sarà una gara diversa rispetto a quella di Coppa e che
loro avranno grande voglia di rivalsa nei nostri confronti, ma vogliamo
prendere tre punti per i nostri playoff: anche se le speranze sono ridotte al
lumicino, ci proveremo fino alla fine” chiude Chilelli.
S.S. Lazio Calcio a 5 – Ufficio Stampa
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