Bellegra e Olevano (Rm) – Un punto per accorciare le distanze dalla
salvezza diretta. Lo 0-0 interno con la Turris non era proprio il
risultato sognato dai tifosi del Serpentara BellegraOlevano, ma la
squadra ha comunque mosso la classifica arrivando a tre punti dal
Manfredonia che in questo momento sarebbe la prima delle squadre salve.
«In molti danno per scontato che in casa bisogna vincere per forza –
spiega il difensore centrale classe 1991 Pietromaria Del Duca -, ma nel
calcio vanno sempre considerati gli avversari.
Fisicamente domenica scorsa siamo stati meno brillanti del solito, ma mentalmente la squadra ha dato prova di maturità: quando in campo si capisce che la partita non si può vincere, si deve cercare di portare a casa almeno il pareggio e questo abbiamo fatto con la Turris. I due gol annullati a loro? Entrambe le decisioni sono state giuste e per quello che si è visto credo che il pareggio sia stato il risultato più corretto». Nella volata finale per la salvezza (attraverso i play out o diretta) il Serpentara può contare su un ulteriore vantaggio, secondo Del Duca. «Qui c’è una società sana, che mantiene i suoi impegni e questo è fondamentale per affrontare serenamente allenamenti e partite. Ma è inutile fare calcoli o tabelle perché ci condizionano troppo: pensiamo semplicemente a goderci la sosta pasquale e poi al prossimo avversario». Che sarà il Nardò capoclasse assieme alla Virtus Francavilla. «Quella pugliese è sicuramente una compagine molto forte. Hanno iniziato il campionato con un super organico, poi alcuni pezzi importanti li hanno persi a stagione in corso, ma il gruppo probabilmente si è cementato ancor di più e alle spalle hanno un ambiente entusiasta che li sta spingendo. Noi, comunque, non abbiamo paura e andremo a giocarcela come fatto già, per esempio, proprio con la Virtus Francavilla quando abbiamo pareggiato fuori casa 0-0. Tra l’altro per un giocatore queste sono le partite più belle da poter disputare, non vediamo l’ora di scendere in campo».
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Area comunicazione Serpentara BellegraOlevano calcio
Fisicamente domenica scorsa siamo stati meno brillanti del solito, ma mentalmente la squadra ha dato prova di maturità: quando in campo si capisce che la partita non si può vincere, si deve cercare di portare a casa almeno il pareggio e questo abbiamo fatto con la Turris. I due gol annullati a loro? Entrambe le decisioni sono state giuste e per quello che si è visto credo che il pareggio sia stato il risultato più corretto». Nella volata finale per la salvezza (attraverso i play out o diretta) il Serpentara può contare su un ulteriore vantaggio, secondo Del Duca. «Qui c’è una società sana, che mantiene i suoi impegni e questo è fondamentale per affrontare serenamente allenamenti e partite. Ma è inutile fare calcoli o tabelle perché ci condizionano troppo: pensiamo semplicemente a goderci la sosta pasquale e poi al prossimo avversario». Che sarà il Nardò capoclasse assieme alla Virtus Francavilla. «Quella pugliese è sicuramente una compagine molto forte. Hanno iniziato il campionato con un super organico, poi alcuni pezzi importanti li hanno persi a stagione in corso, ma il gruppo probabilmente si è cementato ancor di più e alle spalle hanno un ambiente entusiasta che li sta spingendo. Noi, comunque, non abbiamo paura e andremo a giocarcela come fatto già, per esempio, proprio con la Virtus Francavilla quando abbiamo pareggiato fuori casa 0-0. Tra l’altro per un giocatore queste sono le partite più belle da poter disputare, non vediamo l’ora di scendere in campo».
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