Reti: pt 45’ Loiodice BA, 47’ Collocola HT; st 25’ Cellamare
HT.
HELLAS TARANTO (5-3-2): Maraglino; Leggieri, Camassa,
Cellamare, Visconti, Sanarica; Collocola, D’Arcante, Sanna; Beltrame (50’pt
Zaccaria), De Tommaso (26’pt Colucci).
N.e.: Valentino, Carlucci, Cantoro, Mazza, Manzella.
All. Gianpaolo Renna.
BARLETTA (4-3-3): Diouf; Dipinto, Monopoli, Rizzi, De Carlo;
Fabiano (37’st Rizzo), Cantatore, Moscelli, Loiodice, Lacarra, Sguera (17’st
Vicentin).
N.e.: Di Candia, Piazzolla, Lacerenza, Cormio, D’Ambrosio.
All. Davide Papagni (Pizzulli squalificato).
AE: Alberto Colonna, Vasto CH.
A1: Davide Sabatino, Foggia FG.
A2: Giuseppe Natilla, Molfetta BA.
NOTE:
Espulsi: Lacarra, Dicandia BT, Dirigenti Chirico e Altavilla
HT, al 29’st, per rissa; Colucci HT, al 36’st per fallo di reazione.
Ammoniti: Maraglino, Leggieri, Sanna, Beltrame; Dipinto,
Fabiano, Rizzi, Cantatore, Lacarra.
Calci d’angolo: 4-3
Recupero: pt 3’, st 6’+1’.
L’Hellas Taranto si conferma ammazza grandi ed esce dalla
zona playout rovinando i programmi del Barletta.
Sottovalutare l’avversario. Questo l’errore di fondo degli
uomini di Pizzulli che passati in vantaggio al 45’ con Loiodice che approfitta
di uno scontro che mette ko Maraglino, posa il rete la più facile delle palle.
Ma l’illusione di una gara facile dura solo due giri di lancette visto che da
un collaudato schema di calcio d’angolo Camassa poggia un colpo di testa a
Collocola che spinge con la fronte oltre Diouf, complice un tocco di fuoco
amico di De Carlo. Si va al riposo sull’1-1 ed il Barletta non gradisce. Già
nell’intervallo ci sono i primi segnali di una gara che si trasformerà ben
presto in una brutta guerra sul filo della tensione emotiva.
Resta più lucida l’Hellas che nei primi due minuti della
ripresa prova a raddoppiare con Sanna e Sanarica. Al 25’ c’è la svolta. Sanna
riesce a forare la barriera con un tiro da fermo. Alle spalle della barriera
spunta il piede lucido e spietato di Cellamare che senza tanti fronzoli sfonda
la rete di Diouf e fa saltare i nervi ai biancorossi ai quali non sembra vero
di stare sotto al cospetto della quart’ultima. Lacarra è più nervoso degli
altri. Pizzulli dalla tribuna lo intuisce e ne chiede la sostituzione che gli
sarà negata perché il barese non da il tempo all’arbitro di registrare il
cambio che è già in rissa con i componenti della panchina di casa. Dal 30’ in
poi solo nervi tesi e legittimazione della vittoria da parte di Visconti e soci
che per questa settimana sono fuori dai playout, quando mancano 180’ al termine
della regular season.
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