Scalambretti e
compagni ribaltano il passivo dell'andata, costringono i campioni d'Italia ai
supplementari, ma pagano l'eccessiva quantità di palle gol non sfruttate:
finisce 4-4 con la Lazio che esce dai playoff con tanto rammarico.
Cronaca. Così come nella gara di andata, è la Lazio a fare la
partita, ma è la Cogianco ad andare a segno per prima. Al settimo minuto
l'incontro lo sblocca il solito Michele Raubo con una giocata da attaccante
consumato.
I romani rispondono per le rime, al decimo colpiscono un palo con
Tiziano Chilelli, poi creano con Pacheco ma non sfruttano le chance. Al
dodicesimo arriva il pari siglato da Chilelli che, con un classico movimento da
pivot, supera Del Ferraro per l'1-1 che riequilibra l'incontro. Il momento è
favorevole alla Lazio: Corvino trova il 2-1 che rimette in parità la sfida fra
andata e ritorno. Nella ripresa, ancora Raubo va a segno, infilando il 2-2 al
terzo minuto. La squadra di Medici non si disunisce e anzi, continua a
spingere: Pacheco è imprendibile per tutti, ma non per Del Ferraro, che ne
neutralizza le iniziative, complice la scarsa lucidità sotto porta dello
spagnolo. L'ex Barcellona sfiora per due volte la rete, così come Tiziano
Chilelli. Gol sbagliato(i), gol subito: Paschoal batte Ciattaglia e riporta sul
3-2 la Cogianco. Ma la Lazio è viva e non molla la presa: Pacheco approfitta di
un passaggio a vuoto di Del Ferraro e nel giro di dieci secondi, prima trova il
3-3 con una puntata dalla distanza, poi il successivo sorpasso, andando in
pressione sul portiere castellano e rimpallandone il lancio in fondo al sacco.
Manca una vita alla fine, esattamente undici minuti, la Lazio crea una quantità
enorme di palle gol, ma non le sfrutta: mangiandosi le mani, si va ai
supplementari. Qui la Cogianco è abile nell'impattare nuovamente la gara con Paschoal, costringendo la Lazio a dover tornare sopra di un gol per garantirsi almeno i calci di rigore. Le possibilità ci sarebbero pure, i biancocelesti se le creano, ma continuano ad essere imprecisi sotto porta. Al suono della sirena del secondo supplementare è 4-4, con la Lazio che esce di scena colma di rammarico per quello che poteva essere e invece non è stato.
S.S. Lazio Calcio a 5 –
Ufficio Stampa
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