Nelle sale già da un paio di
settimane, Hunger Games-La ragazza di
fuoco sta riscuotendo larghi consensi tra il pubblico pagante.
Dopo aver vinto gli Hunger Games,
Katniss e Peeta fanno ritorno al distretto 12, luogo natio dei due protagonisti.
Per Katniss però, risulta difficile riprendere in mano la sua vecchia vita,
sommersa com’è dai sensi di colpa e da atroci ricordi. Per di più, oramai, è
divenuta un faro di speranza nei vari distretti, simbolo di una imminente
rivoluzione contro i vertici di Capital City. Il Presidente Snow quindi,
temendo il peggio, tenta di far emergere dei lati negativi nella ragazza, in
modo che tutti possano vederne una figura ingannatrice e falsa. Vengono
organizzati dei nuovi Hunger Games, ma nelle vesti di un’edizione speciale,
perché sono i settantacinquesimi e quindi, i tributi saranno mietuti tra i
vincitori degli ultimi anni. Katniss e Peeta saranno
costretti a parteciparvi per
la seconda volta consecutiva, ma straordinariamente, riusciranno a trovare
degli inattesi alleati che
contribuiranno a creare il colpo di scena finale.
PERCHE’ VEDERE HUNGER GAMES?
1- Il
film è rimasto fedele al libro e questa,
è un felice e rara realtà. Certo, non si è potuto riportare proprio tutto quanto,
ma ciò non avrà di certo deluso i lettori-spettatori. In un lungometraggio
ricco di colpi di scena, probabilmente questo è stato quello più azzeccato.
2- Un
nome: Jennifer Lawrence. Insomma,
questa ragazza è fresca vincitrice di un Oscar con Il lato positivo e si dimostra ancora una volta un’attrice di
grande livello. Brava nelle parti dove esprime la sofferenza del personaggio, trasportando
un drammaticità mai troppo marcata, ma nemmeno invisibile. Unico aspetto negativo, è che
forse appare un po’ stanca e stressata dagli innumerevoli impegni degli ultimi
anni.
3- I colpi di scena sono la parte più
esaltante nei 146 minuti di visione. Chi guarda, almeno nella prima parte del
film, non sa cosa può succedere ed è tenuto sulle spine. Man mano che si
prosegue però, si possono iniziare ad intuire quali saranno le mosse future dei
personaggi, ma non si ha mai la certezza assoluta di ciò.
4- Dopo
il successo del primo film, il fatturato è aumentato molto, di conseguenza anche
i fondi messi a disposizione per questo sequel sono cresciuti e si vede.
5- Maggiore attenzione ai dettagli. Nel
primo film il gesto della ribellione, le tre dita, veniva fatto dai vari
personaggi con ambedue le mani. Con Francis Lawrence in regia, le cose sono
cambiate anche in questo senso e infatti, viene usata solamente la mano
sinistra. I piccoli accorgimenti sono fondamentali delle volte. Da registrare
però una piccola falla: l’uscita di scena dello stratega, quando da il suo
addio a Snow, è stata girata con troppa superficialità e risulta poco credibile se adattata alla realtà.
6- Degno
di nota è il modo satirico con cui
vengono presentati i media e il mondo politico. Un rimando alla nostra realtà è
d’obbligo.
7- La
colonna sonora creata appositamente dai Coldplay: Atlas.
Voto: 8,5
Leandro Alfonso
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