Pur soffrendo Lewis Hamilton ha vinto
il GP di Spagna, quinta prova del Mondiale di F1. Sulla pista di Barcellona
l'inglese della Mercedes ha preceduto di un soffio il compagno di squadra
Rosberg e la Red Bull di Ricciardo. Grazie a questo successo Hamilton è il
nuovo leader del campionato. Gara in salita per la Ferrari, che ha piazzato
Alonso 6° e Raikkonen 7°. Bravo Vettel (Red Bull), risalito sino al 4° posto
davanti a Bottas (Williams).
Doveva essere vittoria di Hamilton e
vittoria è stata, ma il pilota di Stevenage ha dovuto sudare parecchio per
avere la meglio di Nico Rosberg. Sembrava tutto facile, ma nel finale il
tedesco si è fatto sotto al compagno di squadra, chiudendo a soli 6 decimi.
Come dire: ok il sorpasso in classifica, ma per il titolo dovrà vedersela con
lui sino alla fine. Sta di fatto che Hamilton ha conquistato la quarta vittoria
della stagione, anche consecutiva, la numero 26 del suo palmares. Certo, con
una Mercedes così sotto il sedere tutto è più facile. Le monoposto "made
in Germany", alla quarta doppietta di fila, hanno rifilato distacchi
pesantissimi a tutti, tanto che dal settimo posto in giù sono iniziati i
doppiaggi. Il migliore degli altri, a quasi 1', è stato Daniel Ricciardo, che
dopo la delusione di Melbourne, quando si era visto togliere il secondo posto
per squalifica, ha conquistato il primo podio della carriera al termine di una
gara regolare, senza troppe emozioni, ma anche senza errori. In un certo senso
avrebbe meritato di più Sebastian Vettel. Dopo prove disastrose e una
retrocessione in griglia sino al 15° posto, il quattro volte campione si è
messo a testa bassa, e con un'ultima parte di gara strepitosa ha superato le
due Ferrari e Bottas, finendo in quarta piazza. Musi lunghi, invece, in casa
Ferrari. Fernando Alonso e Kimi Raikkonen non sono mai stati in lotta per il
podio, chiudendo anche alle spalle della Williams di un sorprendente Valtteri
Bottas. Lo spagnolo e il finlandese hanno battagliato a lungo, sia nella prima
fase della corsa, che in quella conclusiva, quando l'idolo di casa è almeno
riuscito a mettersi dietro "Iceman", che aveva respinto fino a quel
momento ogni attacco e alla fine ha dovuto rallentare, penalizzato dalla
strategia delle due sole soste ai box contro le tre degli avversari. Il bilancio,
tuttavia, non può che esser negativo se è vero che Alonso ha evitato il
doppiaggio per un soffio, mentre Raikkonen non è riuscito a chiudere a pieni
giri. A punti anche Romain Grosjean con la Lotus, protagonista di un ottimo
avvio, Sergio Perez e Nico Hulkenberg con le due Force India. Delusione per le
McLaren (Button 11°, Magnussen 12°) e per Felipe Massa, 13° dopo aver cullato
il sogno di chiudere a ridosso del podio.
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