Finale thrilling
al PalaMazzola: il Cus Jonico vince di un punto con verdetto arbitrale ribadito
due volte sullo scadere del tempo. De Paoli 17, Potì 16 per la prima gioia
rossoblu
CASA EURO TARANTO –
MADDALONI 64-63
CASA EURO BASKET
TARANTO: Bisanti 3, Salerno 2, Giancarli 12, Potì 16, Sirakov 14, De Paoli
17, Tabbi, Conte, Pentassuglia ne, Stola ne. All: Leale.
SAN MICHELE BASKET MADDALONI:
Ragnino ne, Piscitelli 4, Guastaferro 6, Desiato 8, Marini 3, Garofalo 7,
Rusciano 8, Chiavazzo 18, Rollo ne, Sergio 9. All: Massaro.
Parziali: 24-13,
42-32, 50-49
Arbitri: Francesco
Pepe di Adelfia (Ba) e Pierluigi Marzo di Lecce (Le).
Note, usciti per
falli: ; Spettatori: 500
Vittoria all’esordio che arriva due volte per la Casa Euro
Basket Taranto: prima la sirena dell’ultimo quarto poi il fischio arbitrale a
sancire il successo sulla San Michele Maddaloni in un finale concitato e al
cardiopalma in cui la partita, giocata punto a punto lascia spazio alla
“polemica” ospite per un secondo, a dire dei campani, ancora da giocare quando
invece il suono della sirena aveva sancito il 64-63. A ribadirlo ci hanno
pensato gli arbitri dopo un consulto con il tavolo: vittoria al Cus Jonico che
ringrazia i 17 punti di De Paoli, i 16 di Potì, i 14 di Sirakov e i 12 di un
tarantolato Giancarli. Ma soprattutto un’intensità difensiva mai vista al
PalaMazzola.
Primo quintetto rossoblu dell’anno vede in campo Giancarli,
Potì, Sirakov, De Paoli e Tabbi che direttamente dall’aeroporto viene
catapultato sul parquet del PalaMazzola. Maddaloni risponde con Desiato,
Garofalo, Rusciano, Chiavazzo e Sergio.
E’ di De Paoli il primo canestro della Casa Euro 2014/15,
Rusciano pareggia in fotocopio sul piede perno. Il lungo di Taranto made in
Belluno è ispirato, difende e riceve in attacco mettendo subiuto a segno 7
punti che fanno quasi il paio con i 5 di Potì per il 12-2 dopo 4’. Chiavazzo e
Garofalo tengono in partita gli ospiti con un paio di canestri ma nel Cus
Jonico si scatenano Giancarli, con una tripla e Sirakov autori entrambi di un
paio di recuperi che inducono in finale di quarto Desiato al fallo antisportivo
che Sirakov punisce dalla lunetta per il 24-13 del primo quarto.
Maddaloni esce determinata dai blocchi del secondo quarto
ancora con un paio di canestri di Chiavazzo ma De Paoli è davvero
irrefrenabile, prima il suo braccio viene armato da Sirakov, poi si mette in
proprio provando e centrando la tripla del 31-19 al 14’. Il time out di coach
Massaro fa bene ai suoi che trovano in Guastaferro e Desiato linfa nuova e
buona dalla panchina. A cui ricorre anche Leale che mette dentro in successione
Salerno, Bisanti e Conte. Il baby-Cus regge anche perché a rotazione De Paoli,
Potì e Sirakov non scendono con le percentuali e lo score all’intervallo dice
42-32 Taranto.
Casa Euro che esce arrugginita dagli spogliatoi anche perché
Sirakov parte dalla panchina gravato di tre falli e l’attacco ne risente.
Maddaloni con un paio di canestri di Biagio e Garofalo si avvicina a -7
costringendo Leale al timeout e a rimettere dentro Sirakov al 24’. San Michele
però ha la meglio sotto e con Chiavazzo e Biagio va sul 41-44 al 26’. Nel
momento di maggiore difficoltà De Paoli prende un rimbalzo, anche una bella
botta al naso, e sulla rimessa tripla di Sirakov per respirare. È partita punto
a punto, ancora Desiato per il -2 poi quasi dal nulla il canestro da tre del
giovane Bisanti che però non placa Maddaloni che con la tripla di Marini chiude
a -1, 50-49 il terzo quarto.
Nell’ultimo quarto il gioco da tre punti di Potì viene
annullato dalla tripla di Chiavazzo che poi recupera e consegna nelle mani di
Sergio il canestro del primo vantaggio ospite, 56-55 al 34’. Taranto però non
cede, prima Sirakov e poi Giancarli ancora dalla lunga distanza ribalta il
punteggio prima della penetrazione di Salerno che vale il 62-58 a 3’ dalla
fine. La gioia però dura poco, lo spazio del canestro più libero a segno di
Desiato. Ci sono i liberi di Giancarli e il canestro di Desiato da due che
consegnano agli ultimi 30 secondi il +1 cussino. Che regge all’ultimo assalto,
la tripla di Biagio Sergio che si infrange sul ferro prima di generare quel che
è stato il finale convulso di cui sopra. L’esultanza per la vittoria è duplice,
la nuova era della Casa Euro Taranto è cominciato col piede giusto.
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