CASA EURO TARANTO – SFY
CATANZARO 82-76
Casa Euro Basket
Taranto: Bisanti, Pentassuglia ne, Giancarli 7, Conte, Salerno 10, De
Bellis ne, De Paoli 12, Tabbi 4, Sirakov 24, Potì 25. All: Leale.
Planet Sfy Catanzaro:
Fratto ne, Carpanzano 11, Battaglia 5, Naso 6, Ippolito 3, Zofrea ne, Andrea
Scuderi 25, Sereni 10, Morici 4, Fall 12. All: Tunno.
Parziali: 22-17, 40-41
Arbitri: Giuseppe
Petrone di Fisciano (SA) e Giuseppe De Prisco di Nocera Superiore (SA).
Note, usciti per
falli: Tabbi (T), Fall (C);
Spettatori: 700
Dall’altare alla polvere, dall’inferno al paradiso. Ha mille
sfaccettature la vittoria della Casa Euro Basket Taranto che ha battuto al
PalaMazzola la Sfy Planet Catanzaro facendosi perdonare il ko inatteso di
settimana scorsa contro il fanalino di coda Isernia.
Torna al successo quindi il Cus Jonico come due settimana,
ancora in casa, nel derby contro Martina. E proprio alla gara con i bluarancio
somiglia parecchio il match con i calabresi, pieno di alti e bassi, dall’uno e
dall’altra parte, di sorpassi e controsorpassi, break e controbreak. Poi nel
finale, con Sirakov quasi out per un problema alla mano e Tabbi costretto alla
panchina dopo il quinto fallo, ecco cominciare a battere più forte il cuore
cussino, nelle mani di Potì (25 punti) che si sostituisce a Sirakov (24 punti)
nelle conclusioni ben assistito da Salerno e Giancarli, rispettivamente 8 e 6
assist; De Paoli fa il resto sotto canestro in zona pitturata con i suoi 19
rimbalzi.
Taranto parte bene nel primo quarto, chiuso avanti 22-17
dopo un iniziale equilibrio, quando viene fuori la mano calda di Sirakov che
quando segna il primo canestro non da tripla ha già 20 punti a referto e regala
il +11 ai rossoblu. Qui il secondo cambio di inerzia perché Andrea Scuderi
comincia il suo personalissimo tiro a segno (finirà a 25 punti) che porta
Catanzaro ad annullare il vantaggio e addirittura a chiudere avanti
all’intervallo, 40-41.
C’è anche un’altra partita, che purtroppo si vede eccome,
quella arbitrale con scelte, fischi e soprattutto non fischi discutibili che
danneggiano un po’ Taranto. A farne le spese soprattutto Tabbi che vede salire
in pochi minuti il suo computo dei falli. Intanto Salerno, Potì e De Paoli
hanno ricostruito un buon vantaggio, il 59-46 di metà terzo quarto appare un
buon segnale anche perché Casa Euro gira alla terza boa avanti ancora di +8,
65-57.
Ma il problema-falli di Tabbi diviene irreparabile quando
arriva il quinto, quasi allo stesso momento Sirakov sembra alzare bandiera
bianca per un polso che proprio non gli permette di controllare palla e tiro.
Leale allora si affida alla gioventù di Bisanti e al cuore misto grinta di
Giancarli. Che sembrano non bastare quando Morici impatta a 65 e Scuderi,
Sereni costruiscono il +5 della Sfy a 4’ dalla fine. Sembra finita, Leale
rimette dentro Sirakov quasi per disperazione ed invece ritrova non solo il
bulgaro ma tutto il Cus Jonico: De Paoli segna dalla lunetta, Potì e Giancarli
vanno di tripla, il sorpasso, quello decisivo, è servito, perché Catanzaro non
riesce più a reagire ed allora anche la mano malconcia di Sirakov si dimentica
il dolore e segna la “bomba” della staffa. I liberi del capitano Potì servono
solo a scrivere un parziale di 15-4 in 4’ ed un finale di 82-76. Casa Euro può
tornare a sorridere anche perché domenica ad Agropoli non ci sarà nulla da
perdere.
LUCA FUSCO - FOTO PULLARA
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