FIRENZE - Ecco il tabellino della partita Firenze-Bari,
valida per il recupero della quindicesima giornata di Serie A, finita sul
risultato di 2-1:
FIRENZE (5-3-2): 1 Matsubayashi;
2 Levin (86’ 15 Parrini), 3 Rodella, 4 Binazzi, 5 Tortelli, 6 Adami; 8 Orlandi,
11 Del Prete (71’ 16 Ferrati), 10 Vicchiarello; 7 Guagni (89’ 14 Esperti), 9
Rinaldi. A disposizione: 12 Durante, 14 Corsiani, 17 Vigilucci, 18 Razzolini. All.:
Sauro Fattori.
PINK
BARI (3-5-2): 1 Di Bari; 2 De Palo, 5
Dell’Ernia (78’ 15 Paolillo), 6 Spelic; 3 Moore, 4 Anaclerio, 8 Vitanza, 7
Pinto (56’ 13 Novellino), 9 Akherraze; 10 Conte (69’ 18 Rogazione), 11
Clelland. A disposizione: 14 Ceci, 16 Miranda, 17 Maffei. All.: Isabella Cardone.
GOL: 21’ Rinaldi (F), 32’ Clelland (B), 37’ Vicchiarello
(F).
Ammonite: De Palo (B), Binazzi (F), Ferrati (F), Orlandi (F).
Espulsa: Vitanza (B).
Arbitro: Stefano Dell’Erario di Livorno, assistito da
Federico Linari di Firenze e Thomas Jordan di Firenze.
FIRENZE-PINK BARI 2-1, LA CRONACA
Basta!
Dopo Firenze, vista la partita
l’avremmo detto dello zero nella casella dei punti raccolti fuori casa.
Dopo Firenze, vista la partita
lo diciamo degli arbitraggi distratti e superficiali, in grado di scontentare
ambo le parti.
Se il movimento tutto deve
crescere, deve crescere dappertutto.
Il primo anno di Serie A della
Pink passa anche attraverso delle strettoie, come ad esempio un episodio
contestato.
Il gol annullato a Lana
Clelland, invece, è un errore di grammatica arbitrale.
È inconcepibile segnalare un
offside quando non una ma due pedine del Firenze, scivolate, sono stese per
terra ben oltre la linea del pallone.
Resta la condotta, maiuscola,
di una Pink giunta in Toscana senza Libutti, Olivieri e Trotta, quest’ultima
sostituita da Gaia Dell’Ernia, difensore in grado di immortalare nell’album dei
ricordi una prestazione tanto pregevole quanto incredula di essere stata
sfoggiata da una carta d’identità che dice 1999.
Il primo segnale di giornata è
delle ospiti, al quattordicesimo la punizione di Anaclerio dal vertice d’area
sinistro fiorentino è debole.
Al 21’ il vantaggio gigliato:
cross in mezzo di Rodella, schiaccia Guagni e in area piccola, al volo, Rinaldi
in rovesciata trova l’angolo.
Clelland inizia a prendere le
misure alla porta di casa, bucata al trentaduesimo: punizione a due in area,
cannonata e pareggio, Matsubayashi si stropiccia gli occhi a mandorla per il
sesto centro dell’attaccante giunta dal nord del vallo di Adriano.
Nell’occasione grave svista del
direttore di gara, che punisce il portiere giapponese per aver bloccato con le
mani un retropassaggio effettuato correttamente con la coscia. Per le proteste,
viene allontanato mister Sauro Fattori.
La situazione di parità dura
poco, perché Vicchiarello insacca dalla sua mattonella preferita il calcio di
punizione che vale il 2-1.
Prima del temporaneo rompete le
righe c’è tempo per il tentativo di Guagni, arrivata scoordinata sul
suggerimento di Rodella.
Nella ripresa il Firenze sfiora
la terza segnatura con Del Prete (il cui piattone mancino su suggerimento di
Levin va a baciare in pieno la traversa), Guagni (murata sulla linea da
Akherraze) e Rinaldi (incornata alta a due passi da Di Bari).
A venti minuti dalla fine,
ammonita Vitanza per un fallo inesistente. Si rivela una sanzione pesante,
perché pochi istanti dopo va a sommarsi con un ulteriore giallo – stavolta
corretto – tradotto nell’espulsione dell’italoamericana.
Nonostante l’ultimo spicchio di
gara in inferiorità numerica, le ragazze di Cardone mantengono il risultato in
bilico, con reparti stretti e ripartenze rapide.
In pieno recupero, dall’estasi
allo sconforto nel tempo di un braccio alzato: conclusione rabbiosa di
Akherraze, Matsubayashi si oppone come può, arriva Clelland glaciale
nell’insaccare di testa.
Il guardalinee non sbandiera,
Dell’Erario di Livorno invece segnala la posizione di offside tra lo stupore
dei presenti.
Biancorosse viola di rabbia.
Nella concitazione, espulsa anche la team manager adriatica De Giglio.
A San Marcellino sul referto
arbitrale c’è scritto 2-1, tutta la Pink Bari legge e leggerà 2-2.
Prossimo impegno delle baresi
avrà luogo sabato 28 febbraio, in casa contro le campionesse d’Italia del
Brescia: all’Antonucci di Bitetto il fischio d’inizio sarà alle ore 14:30.
FIRENZE-PINK BARI 2-1, LE DICHIARAZIONI
FIRENZE - Queste le dichiarazioni rilasciate dalla
mister Isabella Cardone nel post partita di Firenze-Bari, terminata 2-1.
Cardone: «Abbiamo perso contro
una grande squadra. Il Firenze ha un’idea di calcio precisa e riconoscibile, è
una bella realtà del nostro campionato. Siamo stufe, tuttavia, di subire
decisioni così contrarie. Il gol annullato è inspiegabile, ci sentiamo
scippate. Questi sono punti pesanti, che alla fine della stagione potrebbero
significare aver raggiunto o no un obiettivo. L’arbitraggio ha scontentato sia
noi sia le avversarie. Onore alla Pink, capace di reggere anche in dieci. Oggi
abbiamo giocato fino all’ultimo secondo, è il segnale che la squadra è in
salute e ha fame. Nel primo tempo abbiamo un po’ faticato, nella ripresa siamo
state più convinte e propositive, dimostrando carattere e rimanendo in partita,
sventando le occasioni avute dalle toscane per chiudere la contesa. Da un lato
sono contenta per la personalità dimostrata su un campo del genere, dall’altro
sono rammaricata perché torniamo a casa a mani vuote senza meritarlo. A
Pordenone ci eravamo specchiate, dopo la vittoria sul Riviera di Romagna.
Stavolta abbiamo dato tutto e anche di più, al cospetto di giocatrici di
riconosciuto e consolidato valore. Non molliamo, d’ora in poi diventano tutte
finali, però la Pink Bari pretende di essere rispettata».
"Claudio Sottile – Addetto Stampa Pink
Bari", per le fotografie "Foto Cristiano Luca Martini, su concessione Addetto Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini"
Nessun commento:
Posta un commento