L'atleta, classe '87, arriva dallo Stone Five. Già scelto il numero di maglia: sulla casacca rossoblu avrà il 6
Colpo di mercato per il Città di Taranto targato Marsico: firma Alessandra Orlando,
ala pivot classe ’87, mancina, nativa di Erchie. Dopo due anni di
corteggiamento da parte di mister Liotino, eccola finalmente con la
maglia rossoblu: già scelto il numero, sarà il 6.
Un
rinforzo molto importante per le ambizioni del club tarantino:
Alessandra, ormai calcettista da qualche anno, ha molte doti importanti
che potrebbero facilitare le azioni offensive in qualsiasi modulo di
gioco. Ottimo dribbling, visione di gioco ma soprattutto fiuto del gol
da qualsiasi posizione.
LA CARRIERA:
esordio nel 2002 ingaggiata dal Francavilla calcio a 5. Poi cambio di
disciplina con la permanenza per ben tre anni consecutivi nel calcio a
11 a Mesagne. Un paio di stagioni in chiaroscuro a Lecce, poi uno stop
di ben tre anni. In seguito, il ritorno al futsal giocato nel 2008 a
Torre Santa Susanna nel torneo Uisp prima di riapprodare in Figc con lo
Stone Five Martina.
Ho accettato di giocare nel Città di Taranto - esordisce la neo atleta jonica - perché
dopo anni come avversaria ho notato un grande affiatamento e voglia di
far bene in tutta la squadra, specie durante la scorsa annata. Si tratta
di un gruppo giovane, una dirigenza che con sacrificio e impegno porta
avanti un ambizioso progetto. Impegno e sacrificio che io stessa metterò
a disposizione del mister e delle compagne per poter disputare un
campionato ricco di soddisfazioni e traguardi in una città che vive un
momento economico non roseo . Qui fare sport è come cercare la luna in
un pozzo, ma la società è ambiziosa e va avanti grazie soprattutto
all'amore per il territorio".
Sono felice di aver sposato questo progetto - conclude - che
sicuramente sarà duro e sacrificante per me ma con la voglia di fare un
grande campionato, di far parte dello spogliatoio e di stringere un
rapporto d'amicizia con le ragazze ma soprattutto con una città,
Taranto, che vive di sport e di emozioni. Sarà bello giocare con un tifo
caloroso, con l'affetto che Taranto ha sempre avuto per i suoi
sportivi. Ringrazio il ds Solito e mister Liotino per avermi accolto
nella loro famiglia. Non conosco personalmente il presidente Marsico, ma
il suo passato parla chiaro: qui c’e’ un rispetto dei ruoli importante e
solo cosi si potrà crescere. Spero di dare il mio contributo alla
realizzazione di un sogno che naturalmente come colori non potranno che
essere il rosso ed il blu".
Per il tecnico Liotino è l'ennesimo sorriso di un'estate ricca di colpi di scena: "A
dire il vero con Alessandra c’e’ tanta di quella stima e rispetto che
sembra di conoscerci da una vita in questa disciplina. È bastato un
attimo per farle firmare il tesseramento. Per vari impegni non abbiamo
potuto farlo prima, ma la sua parola fu data al nostro diesse qualche
mesetto fa ed è stata rispettata. Alessandra sposa il nostro progetto
come tutte le ragazze che indossano la nostra maglia semplicemente
sudandola e nulla piu’, qui a Taranto fare sport economicamente è
difficile, quindi le false promesse da noi non esistono ed eccola ora al
Città di Taranto con la maglia numero 6, ma soprattutto con un bel
sorriso e tanta voglia di far bene".
Di lei mi piace molto il rispetto fuori dal campo verso il mister e compagne - continua Liotino, pieno d'orgoglio - all’interno
del rettangolo di gioco non sono di certo io che devo elogiare le sue
doti e caratteristiche. Con Fatiguso e Guarini credo che il nostro
reparto offensivo sulla carta sia probabilmente uno dei migliori nel
campionato regionale, ma, come giusto che sia, sarà sempre il campo a
dire la sua. Da noi si scelgono con cautela le calcettiste rispettando
il nostro impianto di gioco, non si riempie il roster numericamente
giusto per poter disputare il campionato".
"Insomma Alessandra - conclude - per
noi come tutte le nostre meravigliose ragazze, si aggrega ad un gruppo
che lavora ormai da due anni, sono convinto che con noi esprimerà il
massimo del suo potenziale. E noi saremo accanto a lei per far sì che
ciò accada".
Leonardo Renna
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