Roma – Tra i risultati più significativi dell’ultimo turno c’è stato il
pari che l’Alberone del presidente Emanuele Centra ha imposto sul campo
del Real Colosseum, ex secondo della classe (ora scivolato al terzo
posto). Un 1-1 arrivato proprio in extremis, grazie alla “testata”
vincente di Gianmarco “El Coco” Sandulli, attaccante che nel prossimo
mese di gennaio compirà 20 anni. E’ proprio lui a esprimere tutta la sua
soddisfazione per una rete molto pesante. «Non avremmo assolutamente
meritato di perdere, anzi per quello che si è visto durante i novanta
minuti anche il pareggio ci sta un po’ stretto. Abbiamo giocato
un’ottima partita e il Real
Colosseum, che ha un organico pieno di giocatori importanti, ha iniziato a giocare praticamente solo dopo il gol del vantaggio arrivato a metà ripresa. Ma noi abbiamo dimostrato di essere una squadra con la “s” maiuscola e alla fine abbiamo raggiunto il pareggio grazie al mio gol». Che gli è valsa la prima gioia in assoluto in Promozione, dove aveva giocato due anni fa con la maglia dell’Ostiantica prima di passare alla Juniores d’Elite del Futbolclub nella passata stagione. Un sigillo importante che vale una dedica speciale. «La rete è per mia nonna Milvia che è scomparsa poco tempo fa». L’Alberone può trarre sicuramente giovamento da questo pareggio, giunto al termine di una prestazione gagliarda. Ma bisogna dare continuità per “rimpolpare” l’attuale classifica e l’occasione giusta potrebbe essere rappresentata dalla sfida interna contro lo Sporting Genzano. «Non c’è una gara che è più importante di altre, dobbiamo ragionare come un passo del noto film “Ogni maledetta domenica”, un centimetro alla volta senza sbandierare i nostri obiettivi». La chiusura di Sandulli è sulla prima parte di stagione dal punto di vista personale. «Per un giovane attaccante non è facile ritagliarsi spazio con gente come Romagnoli e Ippoliti davanti, ma da loro sto imparando tanto e lavoro per farmi trovare pronto quando mister Cippitelli mi chiama in causa».
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Area comunicazione Alberone calcio
Colosseum, che ha un organico pieno di giocatori importanti, ha iniziato a giocare praticamente solo dopo il gol del vantaggio arrivato a metà ripresa. Ma noi abbiamo dimostrato di essere una squadra con la “s” maiuscola e alla fine abbiamo raggiunto il pareggio grazie al mio gol». Che gli è valsa la prima gioia in assoluto in Promozione, dove aveva giocato due anni fa con la maglia dell’Ostiantica prima di passare alla Juniores d’Elite del Futbolclub nella passata stagione. Un sigillo importante che vale una dedica speciale. «La rete è per mia nonna Milvia che è scomparsa poco tempo fa». L’Alberone può trarre sicuramente giovamento da questo pareggio, giunto al termine di una prestazione gagliarda. Ma bisogna dare continuità per “rimpolpare” l’attuale classifica e l’occasione giusta potrebbe essere rappresentata dalla sfida interna contro lo Sporting Genzano. «Non c’è una gara che è più importante di altre, dobbiamo ragionare come un passo del noto film “Ogni maledetta domenica”, un centimetro alla volta senza sbandierare i nostri obiettivi». La chiusura di Sandulli è sulla prima parte di stagione dal punto di vista personale. «Per un giovane attaccante non è facile ritagliarsi spazio con gente come Romagnoli e Ippoliti davanti, ma da loro sto imparando tanto e lavoro per farmi trovare pronto quando mister Cippitelli mi chiama in causa».
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