Dopo la decima giornata, e il posticipo Sampdoria-Empoli (1-1 ndr), la
classifica marcatori del campionato italiano vede due bomber in vetta.
Se su Gonzalo Higuain ci si poteva scommettere
tranquillamente, su Eder in molti sarebbero stati scettici. L'argentino
del Napoli viaggia a una media incredibile in questa stagione (lo
porterebbe a superare le 30 sigle) e il gioco di Sarri lo erige a punta
centrale inamovibile(tranne alcune gare di coppa dove è sempre
subentrato), facendo di lui un simbolo della Napoli calcistica.
Eder è come il vino, ogni anno migliora e gonfia più spesso la rete. 8 gol non sono pochi per una seconda punta che gioca da falso nove(o nueve alla spagnola), e difatti, Conte lo convoca sempre e comunque da quando è CT azzurro. Zenga ha trovato il modulo giusto per la convicenza con Muriel, e la figura di Cassano come trequartista, aiuta i due a creare spazi immensi. Deve migliorare in trasferta ma deve farlo tutta la Samp.
Inseguono altri due killer di inizio campionato, il viola Kalinic, e il compagno di reparto di Higuain, Insigne, a quota sei. Il napoletano è risorto con la cura Sarri, e il ruolo di seconda punta larga, lo mette in condizione di tirare o crossarre per i compagni. L'infortunio sembra alla spalle,anche se alcuni avversari cercano di colpirlo sempre sul ginocchio operato. Anche lui, come Eder, è un punto fisso di Conte, e potrà aiutare gli azzurri all'Europeo. Kalinic è un attaccante moderno, abile negli spazi e duttile tecnicamente. 6 reti sono tante per una sorpresa scovata all'estero e fortemente voluta da Paulo Sousa.
Molto attardati gli altri attaccanti di riferimento. Icardi è fermo a
tre, Dzeko addirittura a uno (con la Juventus alla seconda giornata),
Dybala ne ha 4, mentre sono a cinque il colombiano Bacca, l'egiziano
Salah, il bosniaco Pjanic e l'ivoriano Gervinho. Fra i
centrocampisti, oltre al citato Pjanic, anche Felipe Anderson e Baselli
sono fra i top(quattro sigle non sono poche).
Una citazione particolare per Pavoletti. Da quando è al Genoa ha segnato con una media impressionante (1 gol ogni 2,3 partite) ma è un attaccante che viaggia in sordina nelle medio-piccole del nostro campionato.
Higuain sembra il favorito quest'anno, ma le sorprese sono dietro l'angolo. Chi la spunterà?
Eder è come il vino, ogni anno migliora e gonfia più spesso la rete. 8 gol non sono pochi per una seconda punta che gioca da falso nove(o nueve alla spagnola), e difatti, Conte lo convoca sempre e comunque da quando è CT azzurro. Zenga ha trovato il modulo giusto per la convicenza con Muriel, e la figura di Cassano come trequartista, aiuta i due a creare spazi immensi. Deve migliorare in trasferta ma deve farlo tutta la Samp.
Inseguono altri due killer di inizio campionato, il viola Kalinic, e il compagno di reparto di Higuain, Insigne, a quota sei. Il napoletano è risorto con la cura Sarri, e il ruolo di seconda punta larga, lo mette in condizione di tirare o crossarre per i compagni. L'infortunio sembra alla spalle,anche se alcuni avversari cercano di colpirlo sempre sul ginocchio operato. Anche lui, come Eder, è un punto fisso di Conte, e potrà aiutare gli azzurri all'Europeo. Kalinic è un attaccante moderno, abile negli spazi e duttile tecnicamente. 6 reti sono tante per una sorpresa scovata all'estero e fortemente voluta da Paulo Sousa.
Una citazione particolare per Pavoletti. Da quando è al Genoa ha segnato con una media impressionante (1 gol ogni 2,3 partite) ma è un attaccante che viaggia in sordina nelle medio-piccole del nostro campionato.
Higuain sembra il favorito quest'anno, ma le sorprese sono dietro l'angolo. Chi la spunterà?
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