Colonna (Rm) – I “colpi di mercato” possono essere firmati sia in campo,
con l’arrivo di nuovi giocatori, che fuori. E quest’ultimo è il caso
della Ssd Colonna che ha messo il suo settore giovanile in mani
sicurissime e di grande esperienza. E’ di poche ore fa, infatti,
l’intesa con Giulio Cascioli, dirigente che ha avuto la stessa mansione
in club di primo livello come il Palestrina, il Città di Marino,
l’Ostiamare e la Romulea. Un vero e proprio “colpaccio” da parte del
club del presidente Giancarlo Urgolo che ha separato le proprie strade
dal precedente ds del settore giovanile Benedetto Suriano e in corsa ha
trovato una soluzione di grande qualità.
«Ero fermo da una stagione e mezzo – racconta Cascioli – e sinceramente non era mia intenzione rientrare in un mondo, quello del calcio dilettante, che nell’ultimo periodo mi aveva regalato soprattutto delusioni a livello di rispetto della parola e degli impegni. Quando un amico del mio paese nativo Poli mi ha accennato che a Colonna c’era bisogno di una figura come la mia, abbiamo organizzato un incontro con i vertici societari. Ero un po’ scettico, ma la familiarità e i discorsi pacati del presidente Urgolo e dei suoi collaboratori mi hanno convinto: mi sarebbe molto dispiaciuto dire loro di no». Nemmeno il tempo di stringersi la mano che Cascioli si è messo al lavoro, pur consapevole delle difficoltà che ci sono. «Fare settore giovanile in un paese di provincia è più difficile che a Roma. E farlo con quattro categorie provinciali, e tra l’altro con un lavoro stagione già impostato, non agevola. Ma ce la metteremo tutta per fare il massimo in questa annata e poi costruire qualcosa nel futuro». Cascioli ha già avuto un incontro pure con gli allenatori dell’agonistica: Claudio Colonna (Juniores), Andrea Dinari (Allievi fascia B), Luigi Capolungo (Giovanissimi A) e Stefano Graziosi (Giovanissimi B). «Mi piacerebbe al più presto conoscere anche i genitori dei nostri ragazzi – spiega il neo ds del settore giovanile – Se alcuni miei “allievi” del passato mi seguiranno? Vediamo, ora è presto per dirlo, intanto pensiamo a rendere competitivi i nostri gruppi».
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Area comunicazione Ssd Colonna
www.ssdcolonna.it
«Ero fermo da una stagione e mezzo – racconta Cascioli – e sinceramente non era mia intenzione rientrare in un mondo, quello del calcio dilettante, che nell’ultimo periodo mi aveva regalato soprattutto delusioni a livello di rispetto della parola e degli impegni. Quando un amico del mio paese nativo Poli mi ha accennato che a Colonna c’era bisogno di una figura come la mia, abbiamo organizzato un incontro con i vertici societari. Ero un po’ scettico, ma la familiarità e i discorsi pacati del presidente Urgolo e dei suoi collaboratori mi hanno convinto: mi sarebbe molto dispiaciuto dire loro di no». Nemmeno il tempo di stringersi la mano che Cascioli si è messo al lavoro, pur consapevole delle difficoltà che ci sono. «Fare settore giovanile in un paese di provincia è più difficile che a Roma. E farlo con quattro categorie provinciali, e tra l’altro con un lavoro stagione già impostato, non agevola. Ma ce la metteremo tutta per fare il massimo in questa annata e poi costruire qualcosa nel futuro». Cascioli ha già avuto un incontro pure con gli allenatori dell’agonistica: Claudio Colonna (Juniores), Andrea Dinari (Allievi fascia B), Luigi Capolungo (Giovanissimi A) e Stefano Graziosi (Giovanissimi B). «Mi piacerebbe al più presto conoscere anche i genitori dei nostri ragazzi – spiega il neo ds del settore giovanile – Se alcuni miei “allievi” del passato mi seguiranno? Vediamo, ora è presto per dirlo, intanto pensiamo a rendere competitivi i nostri gruppi».
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