Roma – E’ appena la terza giornata di campionato. Ma vincere determinate
gare e rimanere in testa alla classifica, per di più a punteggio pieno,
è comunque sintomatico delle ambizioni di una squadra. E l’Atletico
Morena di questa stagione non si è mai nascosto. La squadra dei patron
Enzo e Mauro Fabrizi ha battuto 1-0 la Cavese al termine di una gara
molto nervosa e non bellissima, decisa da un calcio di rigore (molto
contestato dagli ospiti) realizzando con freddezza dal bomber Enrico
Polani in avvio di ripresa. Pochi i pericoli corsi da entrambi i
portieri, ma quando c’è stato bisogno l’intervento decisivo del nuovo
numero uno del club capitolino Gianluca Di Gennaro non è mancato. «Sono
contento per il risultato finale – dice
l’estremo difensore classe 1987 che fino a due anni fa giocava in serie D col Cynthia – perché questa era una partita importante contro un avversario che lotterà per le zone di vertice fino alla fine. Non abbiamo cominciato molto bene, subendo un po’ l’avversario che comunque ha dimostrato di essere l’ottima squadra di cui ci avevano parlato. Poi siamo andati in vantaggio in avvio di secondo tempo e lì siamo stati molto bravi nella gestione della partita, limitando i pericoli al massimo». La classifica è relativa a questo punto della stagione, ma anche Di Gennaro sostiene un concetto molto chiaro. «Fare tre vittorie nelle prime tre gare di campionato per una formazione ambiziosa come la nostra vuol dire dare un segnale alle concorrenti e aumentare l’autostima». In tanti si chiederanno il motivo per cui un portiere, calcisticamente ancora molto giovane, si ritrovi in Prima categoria dopo aver vissuto per anni categorie più importanti. «Nella scorsa stagione ero rimasto fermo per alcuni problemi personali e anche per la nausea che mi aveva fatto venire la regola degli under, spesso penalizzante per i portieri più grandi. In estate ho sentito il direttore tecnico Andrea Aquilanti che conoscevo e ho accettato l’idea di venire all’Atletico Morena dove tra l’altro avevo fatto più di qualche allenamento nei mesi scorsi. Qui c’è un bel gruppo, abito a pochi passi dal campo e sono contento della mia scelta». Nel prossimo turno l’Atletico Morena sarà di scena a Frascati contro la neopromossa Gioc Cocciano che finora ha collezionato tre punti.
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l’estremo difensore classe 1987 che fino a due anni fa giocava in serie D col Cynthia – perché questa era una partita importante contro un avversario che lotterà per le zone di vertice fino alla fine. Non abbiamo cominciato molto bene, subendo un po’ l’avversario che comunque ha dimostrato di essere l’ottima squadra di cui ci avevano parlato. Poi siamo andati in vantaggio in avvio di secondo tempo e lì siamo stati molto bravi nella gestione della partita, limitando i pericoli al massimo». La classifica è relativa a questo punto della stagione, ma anche Di Gennaro sostiene un concetto molto chiaro. «Fare tre vittorie nelle prime tre gare di campionato per una formazione ambiziosa come la nostra vuol dire dare un segnale alle concorrenti e aumentare l’autostima». In tanti si chiederanno il motivo per cui un portiere, calcisticamente ancora molto giovane, si ritrovi in Prima categoria dopo aver vissuto per anni categorie più importanti. «Nella scorsa stagione ero rimasto fermo per alcuni problemi personali e anche per la nausea che mi aveva fatto venire la regola degli under, spesso penalizzante per i portieri più grandi. In estate ho sentito il direttore tecnico Andrea Aquilanti che conoscevo e ho accettato l’idea di venire all’Atletico Morena dove tra l’altro avevo fatto più di qualche allenamento nei mesi scorsi. Qui c’è un bel gruppo, abito a pochi passi dal campo e sono contento della mia scelta». Nel prossimo turno l’Atletico Morena sarà di scena a Frascati contro la neopromossa Gioc Cocciano che finora ha collezionato tre punti.
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Area comunicazione Atletico Morena calcio
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