Una
Ternana Femminile che vola sulle ali dell'entusiasmo vista la fila di
risultati positivi che continua ad allungarsi di volta in volta.
Escludendo gara-2 delle finali scudetto a Fiano Romano,
infatti, l'ultima sconfitta risale al campionato scorso quando
durante la regular season la Kick Off passò per 0-2 al “Di
Vittorio” alla penultima giornata regalando una delle due sole
sconfitte dell'era Shindler. Da lì in poi le Ferelle non hanno mai
più perso. Un pronostico che fa ben pensare, soprattutto alla luce
dei quarti playoff quando le milanesi vennero eliminate dalle ragazze
rossoverdi prima con un pareggio casalingo e poi con una gigantesca
vittoria in Lombardia.
Pubblico ternano che, anche per questo
trascorso positivo, aspetta con ansia il big match di domenica alle
17.30. Un po’ di pepe alla sfida lo mise la gara in terra milanese
quando il pubblico di casa (una minoranza) si comportò in modo
antisportivo nei confronti delle Ferelle fischiandole al rientro in
campo per il secondo tempo e a fine partite. Un evento più unico che
raro vista la correttezza e la cultura sportiva che regna dalle parti
di San Donato Milanese e da parte della storica società lombarda che
invece si è fatta sempre promotrice di fair play e rispetto
dell'avversario. Tornando alle ultime tre vittorie, non si può che
sottolineare la prova maiuscola di tutta la squadra e in zona gol di
Capitan Neka. La numero otto rossoverde ha realizzato non solo già
tre reti in due partite, ma ha dato prova di essere la vera arma
segreta e punto di appoggio per l'intera squadra.
Il
pivot azzurro non può che essere felice del momento magico che sta
vivendo: “Si,
in questo inizio di stagione mi sento davvero bene anche se è chiaro
che sono facilitata dal sistema di gioco e dalle mie compagne che
giocano sempre per farmi arrivare al gol. Dallo scorso anno è
cambiato poco, certo ora il mister ha molto più tempo per lavorare e
quindi ci chiede tante altre cose rispetto alla stagione passata,
dobbiamo essere brave noi a imparare il più possibile da un tecnico
così preparato”.
Quella
con il Portos si è rivelata una partita difficile: “Non
so chi potesse pensare che il Portos fosse una squadra da battere
facilmente anche perché io conosco bene le giocatrice che compongono
la squadra marchigiana e sono una ottima formazione. Abbiamo fatto
fatica anche perché loro hanno interpretato bene la gara
difendendosi con molto ordine e grinta nella propria metà campo e
così ci è voluto un po' per sbloccare la partita”.
Gara
sbloccata appunto da un tuo gol su rigore e poi da una magia al
limite dell'area… “Nel
calcio di rigore ho cercato di spiazzare Mascia che era stata
bravissima nell'aspettare fino all'ultimo a buttarsi e questo mi ha
fatto optare per la precisione e non per la forza come in finale
scudetto. Il secondo gol ho solo pensato a liberarmi dalla marcatura
per arrivare al tiro, poi se è stato in un modo o nell'altro, bello
o normale questo l'ho potuto rivedere solo a casa perché francamente
lì per lì mi è venuto istintivo come gesto".
Il
più grande spettacolo, però, lo riservano sempre i tifosi ternani
che questa volta sono venuti a tifarvi addirittura sopra la novantina
di unità… “Noi
ragazze non abbiamo più parole, se non quelle per cui loro sono
fondamentali. Ci danno una carica immensa e non ci sentiamo mai di
giocare fuori casa. Da capitano poi lo sento ancora di più: chiunque
vorrebbe giocare, sudare e lottare per un tifo del genere ed è una
delle principali ragioni per cui sono rimasta a Terni”.
L'appuntamento,
quindi, è per domenica ore 17.30 quando per l'ennesima volta il
“Pala Di Vittorio” si troverà a trascinare la Ternana Femminile
alla vittoria in una gara che ha già il sapore dello spareggio per
la testa della classifica.
Ufficio
Stampa Ternana Futsal Femminile
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