Più forte delle assenze: l'SSC Napoli vince anche in Belgio, cinque
vittorie su cinque partite nel gruppo D di
UEFA Europa League. Decisivo
il gol di Vlad Chiricheş sul tramonto del primo tempo, un destro al
volo su calcio d’angolo di Mirko Valdifiori dalla destra.
Dopo avere lasciato a casa quattro titolarissimi del calibro di Gonzalo Higuaín, Pepe Reina, Raúl Albiol e Jorginho, Maurizio Sarri deve rinunciare in extremis anche a Lorenzo Insigne, messo ko da un infortunio muscolare nella rifinitura mattutina. Senza gli infortunati Dries Mertens e Manolo Gabbiadini, così, il tecnico azzurro è costretto a ridisegnare l’attacco, dirottando José Callejón al centro del tridente e avanzando Marek Hamšík sulla fascia destra. In mezzo al campo, invece, fa il suo esordio da titolare Nathaniel Chalobah, ventenne inglese prodotto del vivaio del Chelsea FC.
Con il Napoli già qualificato e certo del primo posto del girone, il match stenta a decollare. Gli azzurri giocano su ritmi bassi ma mettono in mostra tutte le doti di palleggio, mentre il Bruges resta rintanato nella sua metà campo, ben coperto e forse memore dei cinque gol subiti al San Paolo.
La partita si trascina stancamente nella prima mezzora. L’occasione migliore capita sui piedi di David López al 12’, percussione centrale e sinistro violento sull’esterno della rete. Il Bruges si affaccia per la prima volta dalle parti di Gabriel al 20’, ma sono più i demeriti del Napoli che i meriti dei belgi: Kalidou Koulibaly, infatti, sbaglia il disimpegno e innesca Thomas Meunier, anticipato in extremis da Gabriel in uscita bassa.
Per sbloccare il match, così, serve un episodio, un’azione da calcio da fermo. Come quella del 41’, quando Valdifiori pesca Chiricheş in mezzo all’area su corner dalla destra: il difensore romeno colpisce al volo e sorprende Sébastien Bruzzese, immobile sulla linea di porta.
Il primo tempo finisce 1-0, il secondo comincia sulla stessa falsariga, tanto possesso del Napoli e qualche timido tentativo belga. Il più pericoloso tra i padroni di casa è sempre José Izquierdo, esterno colombiano tanto rapido quanto tecnico: Chiricheş e Koulibaly fanno fatica a contenerlo, ma il suo tentativo mancino al 74’ si perde sul fondo.
L’occasione più nitida, così, capita sui piedi di Elseid Hysaj, in campo negli ultimi venti minuti al posto di Hamšík: il terzino albanese sfonda sulla destra su assist di Christian Maggio ma calcia su Bruzzese in uscita invece di servire Faouzi Ghoulam tutto solo a centro area. Finisce 1-0, al Napoli va bene anche così.
FONTE UEFA.COM http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/season=2016/matches/round=2000658/match=2017027/postmatch/report/index.html#quinto+acuto+napoli+inchina+anche+bruges
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Dopo avere lasciato a casa quattro titolarissimi del calibro di Gonzalo Higuaín, Pepe Reina, Raúl Albiol e Jorginho, Maurizio Sarri deve rinunciare in extremis anche a Lorenzo Insigne, messo ko da un infortunio muscolare nella rifinitura mattutina. Senza gli infortunati Dries Mertens e Manolo Gabbiadini, così, il tecnico azzurro è costretto a ridisegnare l’attacco, dirottando José Callejón al centro del tridente e avanzando Marek Hamšík sulla fascia destra. In mezzo al campo, invece, fa il suo esordio da titolare Nathaniel Chalobah, ventenne inglese prodotto del vivaio del Chelsea FC.
Con il Napoli già qualificato e certo del primo posto del girone, il match stenta a decollare. Gli azzurri giocano su ritmi bassi ma mettono in mostra tutte le doti di palleggio, mentre il Bruges resta rintanato nella sua metà campo, ben coperto e forse memore dei cinque gol subiti al San Paolo.
La partita si trascina stancamente nella prima mezzora. L’occasione migliore capita sui piedi di David López al 12’, percussione centrale e sinistro violento sull’esterno della rete. Il Bruges si affaccia per la prima volta dalle parti di Gabriel al 20’, ma sono più i demeriti del Napoli che i meriti dei belgi: Kalidou Koulibaly, infatti, sbaglia il disimpegno e innesca Thomas Meunier, anticipato in extremis da Gabriel in uscita bassa.
Per sbloccare il match, così, serve un episodio, un’azione da calcio da fermo. Come quella del 41’, quando Valdifiori pesca Chiricheş in mezzo all’area su corner dalla destra: il difensore romeno colpisce al volo e sorprende Sébastien Bruzzese, immobile sulla linea di porta.
Il primo tempo finisce 1-0, il secondo comincia sulla stessa falsariga, tanto possesso del Napoli e qualche timido tentativo belga. Il più pericoloso tra i padroni di casa è sempre José Izquierdo, esterno colombiano tanto rapido quanto tecnico: Chiricheş e Koulibaly fanno fatica a contenerlo, ma il suo tentativo mancino al 74’ si perde sul fondo.
L’occasione più nitida, così, capita sui piedi di Elseid Hysaj, in campo negli ultimi venti minuti al posto di Hamšík: il terzino albanese sfonda sulla destra su assist di Christian Maggio ma calcia su Bruzzese in uscita invece di servire Faouzi Ghoulam tutto solo a centro area. Finisce 1-0, al Napoli va bene anche così.
FONTE UEFA.COM http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/season=2016/matches/round=2000658/match=2017027/postmatch/report/index.html#quinto+acuto+napoli+inchina+anche+bruges
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