Una Salinis generosa e
battagliera sfodera una grande prestazione contro la Lazio, si porta sul 2-0
dopo pochi minuti ma alla lunga deve arrendersi ad una scatenata Lucileia,
autrice di ben cinque reti, e ad una direzione di gara apparsa a senso unico. Le
rosanero partono a razzo e dopo neanche tre minuti e mezzo hanno già bussato
due volte: il pressing alto delle ragazze di D’Ambrosio mette in crisi le
blasonate avversarie e dopo 70” Maria Grazia Pezzolla approfitta di un
retropassaggio corto di Lucileia, ruba palla e la scaraventa di prepotenza
sotto la traversa, poi è la spagnola Fernandez che va in pressione nella metà
campo avversaria, costringe le biancocelesti all’errore e con un guizzo da
opportunista sigla il raddoppio. Sembra di rivedere la squadra che lo scorso
anno ha dato spettacolo: troppo bello per essere vero, e infatti ci pensano gli
ufficiali di gara a scrivere un altro copione.
Passano appena 30” e Lucileia
accorcia le distanze su una punizione aspramente contestata dalle rosanero ma è
all’8’ che avviene l’episodio che in qualche modo segna la chiave di volta del
match: Fernandez, già ammonita in maniera eccessivamente fiscale in avvio,
viene punita per una opinabile trattenuta in area ai danni di De Angelis,
rimedia il cartellino rosso e dal dischetto pareggia Lucileia fra le proteste
del pubblico di casa. Al 12’ Lisi, aiutata da una deviazione, sigla il gol del
sorpasso ma la Salinis non ci sta e riagguanta subito il pari con Pereira che
sfrutta un nuovo pasticcio difensivo delle laziali, messe ancora una volta in
difficoltà dall’aggressivo pressing delle rosanero. Il 3-3 però è di breve
durata perché una clamorosa ingenuità della Salinis che batte malissimo un
calcio d’angolo regala un contropiede in campo aperto alla Lazio che viene concluso
dal facile tocco di De Angelis. Non è semplice mantenere i nervi saldi quando
ogni intervento viene sistematicamente punito dai severissimi arbitri: il bonus
dei cinque falli viene ben presto esaurito e Lucileia ne approfitta andando a
segno altre due volte con uno schema su punizione al 15’ e un minuto più tardi
su tiro libero decretato per un fallo in attacco, apparso molto dubbio, di
Capalbo. Nella ripresa la Salinis parte gettandosi generosamente all’assalto ma
il palo dice di no a Maria Grazia Pezzolla mentre il portiere di riserva
Cacciola, subentrata all’infortunata Menichelli, sfodera un grande intervento
su Caputo. La Lazio, da parte sua, con grande saggezza si limita a controllare
la situazione facendosi vedere di tanto in tanto in avanti con la solita
inarrestabile Lucileia che prima si vede salvare una conclusione a colpo sicuro
da un intervento sulla linea di Falco poi colpisce un clamoroso doppio palo con
una sventola da fuori. Nel finale D’Ambrosio gioca il tutto per tutto
schierando Falco come portiere di movimento ma è un rischio che non paga: due
palle perse a metà campo vengono trasformate in gol con le conclusioni dalla
lunga distanza di Collalti e di Lucileia, che segna così il quinto sigillo
personale e l’ottavo delle laziali. Prima della sirena c’è gloria per la
giovanissima Francesca D’Addato che segna il suo primo, bellissimo gol in A
Elite con un pregevole destro al volo. Finisce 4-8 tra gli applausi del
pubblico di Margherita, rivolti tanto ad una Salinis davvero encomiabile quanto
ad una Lazio talmente forte da non aver bisogno di certe decisioni arbitrali
apparse per lo meno discutibili.
IL TABELLINO
SALINIS-LAZIO FEMMINILE 4-8
SALINIS: Ceravolo, Ziero,
Fernandez, Caputo, Pezzolla, D'Addato, Capalbo, Pereira, Falco; n.e.: Bonasia,
Maffei. All. D’Ambrosio.
LAZIO FEMMINILE:
Menichelli, Lisi, Siclari, Violi, Lucileia, Presto, Corio, Brandolini, De
Angelis, Mercuri, Collalti, Cacciola. All. Lelli.
ARBITRI: Villanova (Bari)
e Doronzo (Barletta); crono: Fiorentino (Barletta).
RETI: p.t.: Pezzolla
1’10”, Fernandez 3’28”, Lucileia 3’59” e rig. 7’57”, Lisi 11’47”, Pereira
12’07”, De Angelis 13’13”, Lucileia 14’11” e t.l. 15’25”; s.t. Collalti 14’31”,
Lucileia 16’55”, D’Addato 18’56”.
NOTE: al 7’56” p.t.
espulsa Fernandez.
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